"Mercato coperto, problemi di fognatura per la cucina Apam"

Secondo il Movimento Cittadino, "il fondo per le esibizioni culinarie non è allacciato alle acque reflue"

Polemiche sul mercato coperto

Polemiche sul mercato coperto

Montecatini 23 maggio 2015 - Il «Movimento Cittadino» critica l’amministrazione comunale per i lavori relativi al fondo del mercato coperto concesso all’associazione albergatori Apam. «Abbiamo più volte trattato l’argomento mercato coperto – dice il gruppo – riscontrando diverse incongruenze e disattenzioni, commesse dall’attuale amministrazione comunale. Se da una parte potrebbe essere visto come un segnale positivo il rilancio dell’area, dall’altra ci troviamo sempre in situazioni di ’opacità amministrativa’. Chiediamo spiegazioni in merito al fondo contraddistinto dal numero 6, concesso con la delibera 12 del 2 aprile dello scorso anno e assegnato poco prima delle consultazioni amministrative all’associazione albergatori Apam. Lo spazio sarà utilizzato per realizzare, in collaborazione con Slow Food, cene a tema con l’utilizzo dei prodotti del mercato della filiera corta e che le stesse avranno una cadenza, auspicabilmente settimanale per tutto il periodo aprile-ottobre e saranno destinate alla clientela degli alberghi montecatinesi e ai cittadini. Tutto sembrerebbe di ottimo auspicio, per sette mesi: il mercato coperto si rianima di splendore proprio».    «Il fondo in questione – prosegue il Movimento Cittadino – non è collegato alla rete fognaria comunale per la raccolta delle acque reflue. Abbiamo notizia che è allacciato alla rete di raccolta comunale delle acque bianche. Ricordiamo che il rilascio dell’autorizzazione di controllo e di competenza del Comune o della azienda concessionaria del servizio. Essendo il fatto grave, per di più con l’amministrazione comunale che si ritiene ecologica, oltremodo si consideri che per quanto dato a sapere con il bando definitivo di assegnazione sembra che altri locali avranno il servizio di somministrazione alimenti e bevande, quindi con relativo scarico di acque sporche. Per risolvere la situazione si aprirà un nuovo cantiere al mercato coperto, con tutti i disagi del caso per gli operatori e magari intervenendo dove sono stati fatti i lavori di ristrutturazione qualche anno fa. Se qualche amministratore competente per delega, invece di fare tavoli di lavoro, avesse seguito meglio la questione mercato coperto, forse la situazione avrebbe avuto un esito migliore».