"Corso Matteotti, quel cantiere sta mettendo in ginocchio le attività"

Duro attacco dei consiglieri di minoranza Riccardo Sensi e Andrea Quaranta

Il cantiere in corso Matteotti

Il cantiere in corso Matteotti

Montecatini 6 maggio 2016 - «Quei lavori in corso Matteotti stanno mettendo in ginocchio la parte più viva, elegante e frequentata della città nel momento forse più importante della stagione turistica». Andrea Quaranta capogruppo di Forza Italia e Riccardo Sensi di «Mi piace Montecatini» attaccano la scelta di avviare le opere di scavo per il gas nel cuore del centro. «I lavori – aggiungono – sono partiti a fine marzo e dovevano concludersi in otto settimane al massimo. Siamo quasi arrivati al termine stabilito eppure l’opera è stata eseguita soltanto in minima parte. Con questo ritmo si arriverà a luglio. Il commercio del centro non può più resistere a questa situazione allucinante». 

 

«La tempistica sbagliata dei lavori – dice Riccardo Sensi – e l’approssimazione e l’incuria con cui si è partiti dimostrano lo stato di abbandono in cui versa la città, che è allo sbando sotto molteplici punti di vista e senza una vera guida. Questi lavori dovevano essere fatti a febbraio o novembre, tanto più che l’inverno è stato mite e poco piovoso, non adesso. Corso Matteotti è la vetrina di Montecatini e noi la mostriamo agli ospiti in queste condizioni». Quaranta parla anche a nome di diversi commercianti della zona penalizzata dagli scavi.

 

«Da oltre sette mesi – dice – non esiste un assessore ai lavori pubblici. L’avvio dei lavori dopo Pasqua dimostra che non c’è organizzazione. L’asfaltatura poi sarà fatto solo dopo sei mesi. La ditta che esegue l’opera non viene assistita dal Comune. Spesso non sanno dove corrono le tubature. Scavano e trovano rotture delle condutture dell’acquedotto e così devono bloccare tutto. A questo ritmo serviranno mesi per arrivare alla fine di corso Matteotti, che peraltro noto essere trasandato come non mai, raramente pulito». «Lì è stato creato un muro – aggiunge Sensi – che blocca il traffico e che crea disagi alla circolazione in tutta l’area. Con un assessore ai lavori pubblici forse tutto questo si poteva evitare. Bellandi vuol far tutto lui e alla fine fa tutto male. Ha risparmiato uno stipendio da assessore? Roba da appena 1100 euro il mese. Alla città servono risposte e soluzioni».