Sergio Mattarella, presidente della repubblica
Montecatini 31 gennaio 2015 - Ha iniziato a frequentare Montecatini oltre quarant'anni fa, insieme alla sua famiglia e a quella del fratello Piersanti, il presidente della Regione Sicilia ucciso da Cosa Nostra nel 1980. Sergio Mattarella, dodicesimo presidente della repubblica italiana, è un amico di Montecatini da vecchia data. Quando arriva in città, di solito due volte all'anno, a Pasqua e settembre, soggiorna sempre all'Hotel San Marco, dal vecchio amico Ricciardo Pucci. “Per noi – dice il sindaco Beppe Bellandi – è davvero un piacere che sia stato eletto alla guida dello stato. Provvederemo quanto prima a mandargli un invito ufficiale per venire a Montecatini e spero proprio che, quando avrà un ottimo libero, possa venire a riposarsi un po' nella nostra città”.
I commercianti del centro lo hanno riconosciuto subito, questa mattina, quando, dopo la sua elezione, si è presentato per la prima uscita ufficiale insieme alla presidente della camera Laura Boldrini. Quel signore sempre gentile e garbato, che da un anno a un altro passava sempre da loro a fare shopping, è diventato il nuovo presidente della Lo ricordano ancora, quando, insieme all'amatissima moglie Marisa Chiazzese, scomparsa pochi anni fa,entrava nei loro negozi, rapportandosi sempre con grande cortesia e umiltà. Come è noto, il nuovo presidente della repubblica non ama la vita pubblica ed è piuttosto schivo, ma è persona di grande umanità e cortesia. “Sergio Mattarella – racconta Francesco Pucci, figlio di Ricciardo, patron del Grand Hotel & La Pace e dell'Hotel San Marco - è arrivato per la prima volta a Montecatini negli anni Settanta, insieme al fratello Piersanti, ai figli e ai nipoti. Sono persone molto educate, riservate ed eleganti. Io e mio fratello Stefano siamo cresciuti con Bernardo, il figlio di Piersanti, e Bernardo Giorgio, quello di Sergio. Questa famiglia rappresenta un grande periodo della storia di Montecatini, quando la buona borghesia veniva in città per il piacere di trascorrere qualche giorno in una realtà come la nostra, anche senza fare le cure termali”.