Il giudice dice no al patteggiamento per la morte di Massimo Massimi

Il gup Buzzegoli respinge l'istanza

Il gup respinge la richiesta di patteggiamento

Il gup respinge la richiesta di patteggiamento

Montecatini 20 maggio 2016 - Il giudice ha detto no alla proposta di patteggiamento a due anni per omicidio colposo per la morte di Massimo Massimi, il ragazzo di 17 anni che perse la vita nell'ottobre del 2014 in seguito a uno spaventoso incidente che avvenne in località Fattoria, a Ponte Buggianese. Massimo era su un motorino insieme all'amico Francesco Hanoman, che aveva 22 anni e che rimase gravemente ferito. I due giovani furono travolti da un'Audi A3 condotta da un quarantenne di Ponte Buggianese (Fabrizio Matteoli). Gli fu rilevato un tasso alcolemico di 1.7 contro il massimo di 0.5 ammesso dalla legge.

Fu denunciato per omicidio colposo e lesioni gravi. Ieri mattina l'imputato, difeso dall'avvocato Gabriele Terranova del foro di Prato è comparso davanti al giudice per le udienze preliminari Alessandro Buzzegoli che ha respinto l'istanza di patteggiamento, non ritenendo la pena congrua, e ha rinviato l'udienza al 7 giugno prossimo per ulteriori valutazioni. La tragedia in cui perse la vita Massimo, che era figlio del luogotenente dei carabinieri Massimiliano Massimi, all'epoca al comando della stazione di Pescia, sconvolse l'intera comunità della Valdinievole e a Ponte Buggianese fu dichiarato il lutto cittadino. Incessante, in questi due anni, la lotta del padre per il riconoscimento del reato di omicidio stradale, diventato legge da poche settimane. La famiglia di Massimo Massimi è rappresentata dall'avvocato Claudio Del Rosso del foro di Pistoia e per il momento sceglie di non fare alcuna dichiarazione.