L'ultimo saluto della città ad Alfredo Martini, campione nello sport e nella vita

Questa mattina il sindaco Bellandi sarà al funerale accompagnato dal labaro del Comune. "Martini ci mancherà tanto"

Il sindaco Bellandi consegna una foto storica ad Alfredo Martini

Il sindaco Bellandi consegna una foto storica ad Alfredo Martini

Montecatini 27 agosto 2014 - Anche il sindaco Giuseppe Bellandi parteciperà ai funerali dell'ex-commissario tecnico della nazionale di ciclismo Alfredo Martini, questa mattina, a Sesto Fiorentino. Insieme al comandante della polizia municipale Michela Cupini, porterà il labaro delll'amministrazione. Anche l'Ac Montecatini, squadra con cui Martini ha corso nel '39 e nel'40, al suo esordio da professionista, sarà presente con due giovani atleti, in maglia celeste. Bellandi, intanto, ricorda con grande commozione l'amico appena scomparso.

"Non avrei mai voluto scrivere queste righe   - dice il sindaco - e vi assicuro: non so neanche da che parte cominciare. Sono preso da una immensa malinconia che va oltre il dovere istituzionale e che mi coinvolge come quando chi ci lascia è stato un riferimento della propria vita. Conosco da sempre Alfredo Martini da appassionato del ciclismo e lo ho ammirato per quella aurea di persona perbene che rifletteva in ogni momento della sua carriera: quelli esaltanti e quelli negativi, ma solo per il risultato. Da tifoso sono sempre stato molto schivo, diciamo pure da dietro le transenne, ma da sindaco ho avuto il privilegio di poterlo avvicinare e così di conoscerlo in maniera diversa".

"Ebbene - prosegue Bellandi - se prima ero convinto che fosse un grande, dopo averlo conosciuto posso dire che si è rivelato l'essenza stessa di quello che tutti dovremmo essere in qualunque veste e in qualunque campo agiamo: un uomo retto a 360 gradi. Retto per me vuole dire autorevole, entusiasta, educatissimo ma anche lucido sempre nelle sue scelte di vita. Una vita vissuta mettendosi sempre in gioco e mai nascondendosi dietro ai se e ai ma che purtroppo oggi prevalgono. Coraggio ? Certo ne ha avuto tanto nello sport e nella vita ma sempre pensando agli altri. Mai egoista, disponibile quando troppo spesso in questo paese tanti si negano. Non l'ho mai sentito dire una parola di troppo o a vanvera e vi assicuro parlava di tutto, non solo di sport, dedicando le migliori frasi ai nostri giovani. Una volta a una conferenza sui mondiali (e se non ci fosse stato lui.....) dopo il suo intervento un giornalista gli chiese una ultima dichiarazione che negò. Lo guardai perplesso ma sottovoce mi disse: “Dottore, quando uno ha parlato dopo deve stare zitto!”.

"Lezione semplice  - sottolinea il sindaco - ma nella quale c'era tutto l'uomo Alfredo. Ha una famiglia che da sempre gli si stringe intorno e quando una settimana fa l'ho sentito per telefono, stanco ma come sempre affettuoso, mi ha detto di avere un nuovo nipote. Poi mi ha invitato ad andarlo a trovare e poi, diversamente dal solito, mi ha salutato con una leggera fretta. Non so, dovevo capirlo? Una cosa e' certa mi mancherà tanto tanto, ma so che la sua ultima fettuccia l'ha tagliata col sorriso come quando ricordava da dove era cominciata la sua avventura da professionista. Cioè proprio nella nostra Montecatini e dove faceva il signorino ben pagato e con la bistecca sempre sul tavolo. Come quando parlava del suo babbo alla Richard Ginori, che mandava avanti la famiglia con molto meno ma con tanto orgoglio. Il sorriso poi, quando parlava del suo viaggio di nozze a Montecatini, si allargava ricordando come dopo cena era stato al cinema meravigliandosi della nostra meraviglia".

"Ma ora basta - conclude Bellandi -  se no da lassù mi sgrida. Ma è giusto che si sappia quanto era legato a noi, ai nostri colori e alla nostra storia. Caro Alfredo, ritto sui pedali e via col fruscio delle ruote fra gli usci delle case e sicuramente sulle nuvole, dove ora in pace e sicuramente fra tanti tanti amici riposi. Ti sia lieve la terra amico mio"