Bloccata in ascensore, tragedia sfiorata

I pompieri liberano in extremis una donna incinta: i due gemelli potevano morire

I vigili del fuoco hanno salvato la donna

I vigili del fuoco hanno salvato la donna

Montecatini 1 dicembre 2015 - Tragedia sfiorata ieri all’ospedale di Pescia. Intorno alle 14 una giovane donna – poco più che trentenne e incinta di due gemelli – è rimasta intrappolata all’interno di un ascensore che si è improvvisamente bloccato. La donna era accompagnata da due medici, i quali la stavano trasportando su di una barella in sala parto per intervenire con il taglio cesareo. Si trattava di un’operazione da effettuare con carattere d’urgenza, in tempi quindi brevissimi, tenuto conto che nei minuti precedenti la giovane madre aveva avuto dei problemi di gestazione che stavano per mettere in serio pericolo la vita dei due nascituri.

A un tratto l’ascensore che stava trasportando la ragazza, di nazionalità albanese, si è bloccato. I due sanitari che erano con lei hanno immediatamente attivato i sistemi di allarme e richiamato l’attenzione di altri colleghi o visitatori con urla e schiamazzi. I segnali di pericolo sono stati per fortuna prontamente raccolti dal personale sanitario che ha sollecitato l’intervento dei vigili del fuoco di Pescia, giunti sul posto in pochissimi minuti. Caso ha voluto che la cabina dell’ascensore si fosse fermata ad appena mezzo metro dalla porta del piano.

I pompieri hanno così inserito nella fessura tra le due ante dell’ascensore un cuscino gonfiabile ad aria compressa, di quelli utilizzati anche per liberare i feriti dalle auto incidentate e lo hanno gonfiato fino a che la porta dell’ascensore si è aperta. A quel punto lo spazio a disposizione non era moltissimo, poco più di un metro e mezzo di altezza, ma tanto è bastato per fare uscire la donna dalla cabina e trasportarla in sala operatoria. Dopo appena qualche minuto il pianto di due splendidi bambini ha fatto tirare un sospiro di sollievo. Non mancano naturalmente le polemiche. Dapprima c’è da dire che solo la vicinanza della caserma dei pompieri e la professionalità della squadra che è intervenuta hanno evitato una tragedia di proporzioni difficilmente immaginabili. Secondo qualche addetto ai lavori, i bambini non avrebbero potuto sopravvivere un altro minuto in quelle condizioni.  Non è esclusa un’indagine interna; i sindacati sono già sul piede di guerra. Si teme l’immediato smantellamento del reparto di ostetricia, in attesa dei lavori di ristrutturazione e il trasferimento a Pistoia.