Mercoledì 24 Aprile 2024

Attacco informatico, hacker pubblicano video porno sul profilo Fb del sindaco Bellandi

"Il fatto è grave, ho presentato denuncia alla polizia"

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Montecatini 20 gennaio 2015 - Postano immagini pornografiche sul profilo facebook del sindaco di Montecatini Giuseppe Bellandi e su quello del presidente del consiglio comunale Andrea Rastelli, i quali, appena se ne accorgono, sporgono immediatamente denuncia alla polizia. Il primo cittadino di Montecatini ha dovuto fronteggiare un’amara sorpresa nella tarda serata di domenica scorsa. Qualcuno, non è ancora chiaro ed ufficiale chi sia stato, ha postato sul profilo a nome ‘Giuseppe Bellandi’, che reca anche la foto del sindaco, quello che appare come un video pornografico, visibile pubblicamente anche a chi non è amico in facebook di Beppe Bellandi.

 

Chiunque, dunque, anche di minore età, poteva visionare questi contenuti a luci rosse, che hanno l’aspetto di un filmato. Il fatto grave è che non è necessario cliccare per far partire il video in quanto è sufficiente imbattersi nel post visibile a fermo immagine per essere costretti a subire i contenuti visivi hard: la foto che compare come contenuto del post è più che sufficiente a farsi un’idea chiara. Ciò significa che chiunque abbia anche solo visitato il profilo del sindaco, magari per chiedergli l’amicizia o leggere i post pubblici di una figura istituzionale, entrando semplicemente nella prima pagina del cosiddetto ‘diario facebook’, con suo grande sconcerto, si è trovato davanti un’immagine pornografica che non lascia niente all’immaginazione.

 

“Questo è un fatto grave – afferma il sindaco Bellandi – che ho immediatamente segnalato alla polizia e denunciato. Sono stato avvertito della presenza del post telefonicamente domenica in tarda serata. Una persona che aveva visitato il mio profilo si è imbattuta con sua grande sorpresa in quell’immagine pornografica e mi ha immediatamente cercato sul cellulare per avvisarmi. Io sono caduto dalle nuvole, sono stato colto da grande amarezza e sul momento non sapevo neppure cosa fare perché non sono esperto di facebook. Volendo tutelare la mia immagine, l’immagine dell’istituzione che rappresento, ma, soprattutto, volendo che ad essere tutelati siano gli ignari cittadini che si erano imbattuti o avrebbero potuto imbattersi in quei contenuti scabrosi, ho telefonato alla polizia. Ho parlato con il dirigente del commissariato vicequestore aggiunto Corrado Mattana, spiegandogli il fatto, dopodiché ho sporto denuncia. Spero che la mia denuncia consenta alla polizia postale ed alla magistratura di porre un freno ad episodi di questo tipo, che condanno fermamente”.

 

A essere vittima di questo tipo di post, anche Andrea Rastelli, presidente del consiglio comunale. “Anche per me – racconta Rastelli – si è trattato di una sorpresa molto brutta. Qualcuno ha postato sul mio profilo facebook immagini pornografiche, costringendomi a segnalare il fatto alle autorità a tutela della mia immagine e per rispetto verso tutti coloro che, incolpevoli, si sono ritrovati quei contenuti scabrosi davanti agli occhi. Ho anche scritto un post per dissociarmi e condannare l’accaduto”. Adesso sarà la polizia a indagare su chi siano i reali autori del fatto (in facebook è infatti anche possibile rubare l’identità di altri soggetti che possono vedersi coinvolti in episodi negativi a loro insaputa ed essendo totalmente estranei ed innocenti rispetto a tali circostanze). L’invito è sempre quello ad usare i social network con estrema prudenza: non solo il sindaco, infatti, ma anche alcuni privati cittadini, infatti, secondo quanto si apprende da conversazioni in facebook, avrebbero vissuto episodi analoghi. E’ importante ricordare che sui social è facile creare false apparenze: qualcuno tra coloro che ci chiedono l’amicizia in facebook potrebbe non essere realmente chi dice di essere.