Raddoppio della ferrovia, il centrosinistra chiede la sopraelevata a Montecatini

Le forze di maggioranza preferiscono questa soluzione a sottopassi e muri in città

Attesa per il progetto del raddoppio nel tratto Montecatini-Lucca

Attesa per il progetto del raddoppio nel tratto Montecatini-Lucca

Montecatini 24 novembre 2015 - Che fine ha fatto il progetto del raddoppio della ferrovia nel tratto tra Montecatini e Lucca? Rfi, nel comunicato inviato il 18 novembre, ha dichiarato che “è in corso la gara per la progettazione preliminare e definitiva, che sarà poi esaminata e approvata, secondo l’iter previsto, dagli enti locali interessati. L’inizio dei lavori è previsto per dicembre 2016 e l’ultimazione per aprile 2019. A fine di quell’anno, il servizio ferroviario dovrebbe iniziare a funzionare secondo i nuovi criteri. Il tratto interessato è lungo 30 chilometri: il raddoppio sarà fatto in affiancamento alla linea esistente e, durante i lavori, saranno eliminati 17 passaggi a livello. Tre di questi sono a Montecatini, quattro ad Altopascio, nove a Capannori e uno a Lucca. Il costo complessivo dell’opera, in questo tratto, è di 250 milioni”. Che cosa andrà a realizzare davvero Rfi in città?

Le ipotesi emerse nei mesi scorsi parlano dell’esproprio di numerosi terreni ed edifici, confinanti con l’attuale tracciato ferroviario. Un operazione destinata ad avere un costo rilevante, a causa delle spese per procedure del genere. Rfi, inoltre, ha ipotizzato la creazione di due sottopassi, in via Tripoli e in via Marruotta, mentre in via del Salsero potrebbe addirittura sorgere un muro divisorio. La maggioranza che sostiene il sindaco Giuseppe Bellandi, però, è di parere assai diverso e preme per una soluzione alternativa o comunque con rilevanti modifiche rispetto alle ipotesi. Il centrosinistra, a Montecatini, chiede ormai da tempo di sopraelevare il tracciato ferroviario, fino a cinque metri di altezza, in modo da non dover realizzare sottoattraversamenti o muri.

E’ormai data come impossibile, per gli alti costi e la diversa progettazione che avrebbe dovuto riguardare anche il tratto Pistoia-Montecatini, la possibilità di interrare la ferrovia, emersa durante l’amministrazione del sindaco Ettore Severi. Il “treno invisibile” sembra ormai scomparso da qualsiasi agenda politica o di Rete Ferroviaria Italiana. Intanto, emergono anche preoccupazioni per l’intervento in partenza il prossimo aprile, tra Pistoia e Montecatini. A Pieve a Nievole, i due passaggi a livello esistenti saranno sostituiti con un sottopasso pedonale e una sottovia stradale.

Qualcuno teme che a Montecatini potrà arrivare un flusso assai maggiore di traffico dal comune confinante, rispetto a quello attuale, con tanti disagi per tutti. Intanto, nella stazione di piazza Italia, proseguono i lavori destinati alla realizzazione del nuovo sottopasso, che consentirà l’accesso alla struttura anche di chi parcheggia la macchina nel parcheggio del cimitero, in via Cividale. Resta da vedere cosa accadrà invece dell’edificio di piazza Gramsci: Rfi, oltre dieci anni fa, quando si parlava ancora del treno invisibile, aveva già ipotizzato la chiusura.