Montecatini, 30 novembre 2013 - Mini-Imu sulla prima casa.  Il decreto legge approvato mercoledì dal governo stabilisce nel 16 gennaio il termine ultimo per pagare la 'mini-imu' sulla prima casa. Ma chi deve versarla?  

L' Imu salta per tutti i residenti in quei Comuni in cui non è stata aumentata l'aliquota minima del 4 x mille.
Nei Comuni dove invece l'aliquota è stata variata (nel 2012 e nel 2013) ed è diventata più alta, va invece pagata la parte eccedente alla quota minima.

Lo Stato toglie dal computo il 60% dell'eccedente, ma il restante 40% lo devono in ogni caso versare i cittadini dei comuni (quelli, ribadiamo, con aliquota superiore al 4 x  mille). 
L'elenco potrà allungaresi nei prossimi giorni perché tutti i Comuni avranno modo di pubblicare - c'è tempo fino al 5 dicembre - le loro delibere e per avere quindi il cosiddetto 'saldo' dell'anno 2013.

Ecco tutte le realtà dove i cittadini saranno chiamati a pagare la mini-Imu sulla prima casa e le effettive aliquote con cui sarà calcolata. A Montecatini, dove era stato fissato il 4,90, i cittadini dovranno pagare il 40% della differenza di 0,90 per mille tra l’aliquota base e l’aumento. Le realtà dove si rischia veramente una stangata sono Lamporecchio, Larciano, Monsummano, Ponte Buggianese e Pescia, dove l’Imu sulla prima casa era stata fissata al 5,5 per mille. Poco sotto c’è Pieve a Nievole con il 5,40. Ancora più giù troviamo Buggiano e Montecatini al 4,9, seguiti da Massa e Cozzile al 4,2. In questo elenco, pubblicato dal «Sole 24 ore» non è stato inserito Uzzano, dove l’Imu sulla prima casa si attesta su un’aliquota del 5,5 per mille. L’amministrazione, nei prossimi giorni, dovrebbe chiarire se questa realtà, per motivi tecnici, viene esclusa dal pagamento della mini-Imu o si è trattato solo di un errore.