Montecatini, 21 settembre 2011 - La Regione Toscana sta lavorando per abbandonare la gestione delle terme delle quali è azionista. Lo ha detto, informa una nota, l'assessore al turismo e cultura, Cristina Scaletti, in una comunicazione alla commissione sviluppo economico del Consiglio regionale, presieduta da Caterina
Bini (Pd). La Regione, ha ricordato Scaletti, è impegnata da tempo in un lavoro che intende modificare nel profondo il sistema termale regionale.

 

Attualmente la Regione, ha aggiunto, è azionista, tra le altre, delle Terme di Montecatini. Negli ultimi anni la Regione ha fatto investimenti per 20,2 milioni di euro (7 a Montecatini, 5,8 a Chianciano, 3 a Casciana e 4,4 a San Giuliano) per la valorizzazione dell'attività e dell'offerta. ''Alla fine del percorso di valorizzazione - ha detto ancora l'assessore - la Regione procederà ad abbandonare la gestione e resterà azionista solo nelle società che detengono il patrimonio immobiliare''.

 

Per le Terme di Montecatini, ha spiegato, il nuovo amministratore unico sta procedendo all'attuazione del piano industriale e alla dismissione del patrimonio immobiliare non strategico all'attività. Il rallentamento del programma delle dismissioni, dovuto alle difficoltà del mercato in questa fase , ha determinato il fermo temporaneo del cantiere delle Leopoldine ''che rappresentano un punto di forza per il processo di valorizzazione delle Terme di Montecatini''. In ogni caso Regione e Comune sono fiduciosi che entro breve verranno trovate le soluzioni per una rapida ripresa dei lavori.