Montecatini, 17 dicembre 2010 - Per il turismo il momento è sempre difficile. Lo è anche di più in questi giorni tutt’altro che chiari sul futuro della promozione e delle politiche per il rilancio di un settore bisognoso di ossigeno. Che il clima sia teso lo rivela la lettera dell’assessore regionale Cristina Scaletti alle Province: la versione del 15 dicembre è stata in parte riscritta ieri, addolcendo vari passaggi forse ritenuti un po’ bruschi. Rimane però la richiesta alle Province di nominare il proprio rappresentante nella cabina di regia che, a Firenze, dovrà indirizzare le scelte di Toscana Promozione. Chi nominerà la presidente Federica Fratoni, che pochi giorni fa ha ribadito di volersi tenere la delega al turismo, ritenendo inutile un assessore? In Valdinievole si vive l’attesa con non poca preoccupazione, moltiplicata dal fatto che anche Montecatini è priva di assessore al turismo (la delega è detenuta dal sindaco). Francesca Taddei (Apam) ha già invocato un tecnico sia in Provincia che in Comune.

 

Nicola Guelfi, presidente di Asshotel Confesercenti, su questo punto concorda: "E’ indispensabile che si torni a parlare di turismo con assiduità, impegno e idee. In una fase così drammatica, serve quindi un tecnico competente che si occupi a tempo pieno del rilancio. Le nostre non sono critiche verso le istituzioni, ma uno stimolo affinché la situazioni si evolva in senso positivo. Ciò vale sia a livello di Provincia, ma anche di Comune, dove il turismo non può più rimanere in mano al sindaco Bellandi, ma essere affidato a una persona molto esperta. Ci auguriamo poi che la presidente Fratoni chiarisca quanto prima la situazione provinciale, nominando una figura che si occupi di turismo a tempo pieno e anche un rappresentante in Toscana Promozione che sappia andare dritto al cuore dei nostri problemi".

 

Massimo Puccinelli, presidente di Pistoia Turismo Assindustria, non vede problemi nella delega del turismo provinciale non assegnata, ma chiede la nomina di un tecnico di forte affidabilità per la cabina di regia in Regione. "Il fatto che Fratoni abbia tenuto per sè il turismo — dice — è un segnale importante sul rilievo del settore per la nostra provincia. Sulla questione delle Apt abolite, ritengo che prima o poi ci saremmo comunque arrivati. La promozione delle Apt, per come è stata fatta finora, è spesso stata uno spreco di soldi e con obiettivi discutibili. Pistoia Turismo aveva denunciato il problema da tempo. L’abolizione delle Apt come concetto va bene, anche perché abbatte i costi, ma bisogna vedere cosa ne nascerà".

 

Mi auguro che Fratoni si faccia valere nei confronti di Firenze, che ha fatto sempre la voce del padrone con Pistoia e la Valdinievole. Faccio l’esempio di Abetone: per noi è comparto di grande importanza, ma a Firenze ne sanno qualcosa? Spero che Fratoni scelga un tecnico capace, un operatore del settore autorevole. Ne va del futuro del nostro territorio. Per farsi ascoltare a Firenze non serve alzare la voce, ma portare idee valide con la giusta base di competenza.

 

Sulle Apt abolite che pensa Asshotel? "La scelta — risponde Nicola Guelfi — nasce anche da motivi di bilancio che bisognerebbe conoscere nei dettagli. Per il bene di Montecatini non solo non avremmo voluto che fosse abolita, ma potenziata. I fatti però sono questi. Non resta che sperare che la nuova politica della promozione non sia troppo accentratrice".