Depurazione, il Comune restituisce oltre 120mila euro ai cittadini

L'assessore ai lavori pubblici Leonardo Magnani mantiene l'impegno preso nei mesi scorsi

Leonardo Magnani, assessore ai lavori pubblici

Leonardo Magnani, assessore ai lavori pubblici

Montecatini 24 maggio 2015 - Il Comune di Montecatini riconosce il diritto alla restituzione di 125.075 euro relativi alla tariffa di depurazione non dovuta per le utenze comunali. Lo scorso agosto, l’assessorato ai lavori pubblici ha offerto l’opportunità di presentare la richiesta di restituzione dei soldi. Il diritto di rimborso era stato fissato dalla sentenza della Corte di cassazione 335 de 15 ottobre 2008, che aveva dichiarato illegittimo richiedere la depurazione agli utenti privi del servizio. La materia è disciplinata dalla legge 13 del 27 febbraio 2009 e dal decreto attuativo 102 del 30 settembre 2009 del ministero dell’ambiente.

 

Quest’ultimo provvedimento, all’articolo 1 comma 2, ha previsto che “nei casi in cui manchino gli impianti di depurazione o siano temporaneamente inattivi, gli utenti hanno diritto alla restituzione della quota di tariffa non dovuta”. Il periodo di riferimento era quello tra il 16 ottobre 2003 e il 15 ottobre 2008. In particolare, è stato riconosciuto il diritto a tutti gli utenti che avevano pagato la tariffa relativa al servizio di depurazione, pur non essendo serviti da impianti attivi, o che la tariffa nel periodo in cui non erano funzionanti. Leonardo Magnani, assessore ai lavori pubblici, afferma che “si tratta di un ulteriore passo avanti verso la realizzazione di percorsi cittadini caratterizzati da trasparenza e partecipazione, che vedranno in un immediato futuro la formalizzazione pubblica di un tavolo cittadino sull’acqua, già anticipato in consiglio comunale”.