"Picchiata e minacciata dal mio ex", vittima di violenza a soli 18 anni

A 18 anni racconta il suo inferno

L'ultima aggressione agli inizi di gennaio

L'ultima aggressione agli inizi di gennaio

Montecatini Terme, 18 gennaio 2018 - Tre volte in ospedale per le botte, un’interruzione di gravidanza quando era ancora minorenne e tanta paura che da un momento all’altro possa succederle qualcosa di terribile. E’ la storia di una ragazza di appena 18 anni che sta cercando disperatamente di allontanare il suo ex fidanzato che non le dà pace, depositando denunce su denunce mentre la legge deve fare il suo corso, con i suoi tempi.

Una ragazzina come tante della Valdinievole ovest, la vittima dello stalker che ha conosciuto 6 anni fa, quando erano entrambi poco più che bambini, ma che le ha fatto conoscere un inferno che difficilmente riuscirà a superare del tutto. «L’ho bloccato sul telefono e sui social, ho cambiato abitudini – dice la giovane vittima – ma ovunque io vada me lo ritrovo sempre alle spalle ad aggredirmi verbalmente e fisicamente ed ho paura a camminare da sola per la strada». A temere il peggio però è la mamma della ragazza che insieme ai suoi avvocati Alessia Giannoni di Lamporecchio e Tiziano Cipollini del foro di Pistoia, sta conducendo una battaglia per tutelare la vita di sua figlia.

Tutto è cominciato 6 anni fa, quando poco più che bambina la ragazza si innamora di un ragazzo, di origini tunisine e di un solo anno più grande di lei, che frequentava la sua stessa compagnia di amici. I due sono andati an che a convivere insieme, in casa di un amico di lui a Montecatini. «A quel punto non sapevo cos’altro fare – spiega la madre della ragazza – e per riportare a casa mia figlia di soli 17 anni mi sono rivolta ai servizi sociali che tuttavia, per divergenza di vedute, alla fine hanno allontanato me da lei, portandomela via».

Nel frattempo la ragazzina è rimasta incinta del fidanzato che non le risparmiava botte e insulti e che le somministrava sostanze stupefacenti e, senza più tutela materna, è stata inserita in una casa famiglia a Pontedera, senza che la madre sapesse della gravidanza, in vista di una procedura di aborto. Solo l’incontro con gli avvocati Cipollini e Giannoni, e l’arrivo della maggiore età della ragazza lo scorso novembre, ha ripristinato degli equilibri ed ora la giovane sembra essersi ripresa in mano la sua vita e staccandosi definitivamente dalle botte e dagli insulti dell’ex fidanzato. Solo che lui non si placa e la segue ovunque vada. «Non siamo stati aiutati molto dalle istituzioni – spiegano gli avvocati – né dalle lungaggini del tribunale dei minori a cui ci eravamo rivolti. Abbiamo esposto cinque  denunce in soli due mesi e speriamo in un provvedimento di divieto di avvicinamento verso l’ex fidanzato, perchè temiamo che possa accadere qualcosa di terribile a breve». La ragazza infatti è già stata minacciata di morte dal tunisino ed è stata pubbicamente aggredita più volte.