Vescovo, primo incontro al pub: «Se necessario tornerò la notte»

Monsignor Filippini: «Bisogna aver fiducia nei giovani, sono il futuro»

Monsignor Roberto Filippini (Foto Goiorani)

Monsignor Roberto Filippini (Foto Goiorani)

Montecatini, 6 febbraio 2018 -  SE L’APERITIVO al pub non dovesse bastare, il vescovo potrebbe pensare di incontrare i giovani durante qualche loro notte brava in discoteca. E’ l’idea che monsignor Roberto Filippini, a capo della diocesi di Pescia, ha ipotizzato al termine del primo incontro che si è tenuto nel locale notturno «Dadamaino» di Pieve a Nievole, dove si terranno anche gli altri due previsti dal ciclo «Generazioni in cerca di accordi» ideato dalla diocesi. Grande la partecipazione di pubblico ieri pomeriggio, che ha visto protagonisti forse più adulti che giovani, ma il cui interesse era del tutto legittimato dal momento che il tema scelto dal professor Adriano Fabris era proprio quello del dialogo tra generazioni. Tra i presenti anche molte istituzioni, come i sindaci di Ponte Buggianese, Pieve a Nievole e Montecatini, molti sacerdoti come Don Gianluca Diolaiuti, Don Francesco Gaddini e Don Fabiano Fedi, da sempre vicini ai giovani e Frate Alfredo Maria della chiesa di San Francesco di Montecatini, tra gli altri.

«QUANDO abbiamo pensato all’iniziativa – ha detto il vescovo Filippini – la prima scelta per il luogo è stata una scuola. Poi un giovane della pastorale ha indicato la possibilità di organizzare l’incontro al pub e mi è sembrata un’idea significativa. Se vogliamo vogliamo avvicinarci ai giovani, come ci indica Papa Francesco, è giusto farlo in un luogo dove questi ragazzi esprimono in qualche modo la loro ricerca di se stessi. Tutti e tre gli incontri si svolgeranno qui infatti». La famiglia Pacini, titolare del locale notturno, non è digiuna a questo tipo di apertura nell’incontro tra giovani e chiesa. Finchè il loro vecchio locale, il Posta Club di Monsummano, è rimasto aperto, ogni anno il proposto della basilica della Fontenova Don Gianni Di Peppo, era solito celebrare la messa di mezzanotte di Natale proprio nel loro locale, per incontrare i giovani. «Si abbiamo fatto già altri fortunati esperimenti come quello di Monsummano – ha continuato Filippini – e non escludiamo di organizzare un quarto incontro di questo ciclo ad ottobre, in orario da discoteca, sempre qui al Dadamaino. Bisogna avere fiducia nei giovani, sono il nostro futuro». Fiducia che non tutti hanno espresso però, specialmente tra alcuni insegnanti in pensione, durante gli eterogenei interventi a seguito della conferenza di Adriano Fabris, che ha sottolineato soprattutto come la comunicazione giochi un ruolo importante nella dignità delle persone. «Le idee non vanno imposte – ha detto – ma vanno fatte nascere e portate fuori attraverso il dialogo. I giovani rischiano infatti sempre di più di essere sacrificate nell’espressione delle loro capacità, proprio per la mancanza di dialogo tra generazioni. Esso infatti richiede una giustizia che si declina nella parità di espressione tra le parti, cosa che spesso non avviene».

Arianna Fisicaro