Terme Tettuccio, coro di proteste dai "curisti"

Lamentele per i servizi e lo scarso numero di addetti

Curisti al Tettuccio

Curisti al Tettuccio.

Montecatini 24 agosto 2016 - Nuove proteste da parte dei curisti per i servizi offerti alla clientela e le condizioni in cui si trova lo stabilimento Tettuccio. Negli ultimi giorni molte persone si sono presentate nella nostra redazione, esprimendo critiche di vario genere e sollecitando interventi ai vertici dell’azienda e alla proprietà, Comune e Regione, per risolvere la situazione. «Non è possibile che un edificio così bello – sottolinea un’anziana proveniente dalla Lombardia, da oltre vent’anni ospite di Montecatini – abbia problemi di questa natura». 

Una delle fonti della sorgente Rinfresco, come avevamo già segnalato qualche tempo fa, è inutilizzabile a causa di incrostazioni mai rimosse. Il problema non è stato ancora risolto e così bastano 20 persone pronte a riempire il bicchiere per formare una coda piuttosto lunga. Due delle quattro fonti della sorgente Regina, sempre per problemi di natura tecnica, non sono al momento utilizzabili. I disagi per i curisti si ripetono anche in questo caso, con lunghe attese prima di poter consumare la bibita. 

Un altro problema segnalato dai frequentatori delle Terme Tettuccio è quello della scarsità di personale presente alle fonti e a seguire altri servizi. «Volevo portare a mia sorella alcuni cosmetici di Montecatini – racconta una curista di Roma – ma il negozio all’interno dello stabilimento era sempre chiuso e non sono riuscita ad acquistarli. Che senso ha tenere una struttura del genere, se non resta mai aperta? Tra l’altro, in albergo mi hanno fatto vedere un articolo di giornale dove i vertici dell’azienda vantavano risultati importanti raggiunti nella gestione del personale. Ma di cosa parlano? Mi sembra che ci sia poco di cui stare allegri».   Non è la prima volta, durante questa stagione, che emergono problemi legati allo scarso numero di lavoratori utilizzati per l’accettazione e l’erogazione dei servizi. Nei giorni scorsi alcuni esponenti di un gruppo di circa 100 turisti, provenienti dalle Marche, avevano protestato per la scarsità di addetti trovati alle Terme Redi, durante una domenica. Gran parte di loro ha preferito rinunciare ai trattamenti, sfiancata dall’attesa. Tornando al Tettuccio, un altro aspetto di cui si lamentano molto i visitatori è legato al degrado e alle condizioni in cui versano gli affreschi presenti all’interno. Una ristrutturazione dell’edificio, alcuni anni fa, è stata valutata intorno ai 9 milioni di euro, cifra ben lontana dalle attuali capacità dell’azienda