"La Procura indaga sulle Terme"

Indipendenza Civica annuncia l'apertura di un fascicolo in seguito all'esposto presentato nel 2015

Il cantiere Leopoldine

Il cantiere Leopoldine

Montecatini 26 settembre 2016 - «La Procura della repubblica di Pistoia, dallo scorso anno, ha aperto un fascicolo relativo alle Terme, in seguito all’esposto presentato dal nostro movimento». Indipendenza Civica rivela che c’è un’indagine in corso da parte della magistratura sulle vicende della società. «Finalmente – spiega il gruppo – abbiamo avuto la conferma che la nostra segnalazione ha avuto seguito. Ora riusciremo ad avere maggiore chiarezza su questa incresciosa situazione, che ha prodotto solo indignazione e dissenso nella cittadinanza. Crediamo che sia giunto il tempo di fare chiarezza sotto ogni punto di vista, qui non è più in gioco la validità o meno di un progetto politico di rilancio, ma la naturale connotazione e vocazione socio-economica della città».

 

Indipendenza Civica ricorda la vicenda delle nuove Leopoldine e dell’avvio dei lavori, anche se il progetto prodotto da Massimiliano Fuksas era preliminare e non comprendeva molte voci, tra cui il suo compenso e gli impianti idraulici. I lavori nell’edificio, come è noto, sono fermi da ormai 5 anni e mezzo, con arretrati e spese di fermo cantiere dovuti alla Cooperativa Muratori Sterratori & Affini. Indipendenza Civica sottolinea di aver visto «comunicati di vario genere, annunci di querele, ritiro o variazioni di atti pubblici, ma mai una notizia che informasse realmente sulla situazione delle Terme e del cantiere Leopoldine?

 

Si è parlato solo di protocolli di intesa tra Regione e Comune, utilizzando cosa? Soldi pubblici alla fine tanti. E’proprio in virtù di questa situazione che abbiamo deciso di produrre un esposto alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti, considerate anche le delibere di contributi finanziari, come quella da 170mila euro erogati dal Comune alla società a fine agosto del 2013, sempre con soldi pubblici». Anche Carlo Brogioni, attuale amministratore unico delle Terme, esprime un giudizio piuttosto severo sul progetto Leopoldine, nella relazione sul bilancio 2015, sottolineando quanto «megalomane e sciagurata sia stata questa scelta senza la preventiva formazione di un serio progetto, economico e finanziario».