"Le Terme sono un patrimonio pubblico, no all'assurda privatizzazione della Regione"

Sopralluogo del Movimento Cinque Stelle alla Torretta e alla Salute

Un momento del sopralluogo

Un momento del sopralluogo

Montecatini 17 ottobre 2017 - «Le Terme di Montecatini sono un patrimonio pubblico. Il loro valore non si ferma al Comune, ma ha carattere regionale. E’un colpo al cuore vedere questo patrimonio lasciato decadere in un’atmosfera di svendita e disimpegno intollerabile». Così ha parlato Gabriele Bianchi, capogruppo del Movimento Cinque Stelle in consiglio regionale, al termine del sopralluogo effettuato ieri mattina in città. I grillini, accompagnati dall’amministratore unico Carlo Brogioni e dal responsabile tecnico Gino Lenzi, hanno visto di persona le condizioni in cui versano Torretta e Salute, stabilimenti al momento inutilizzati e assai bisognosi di interventi, soprattutto il primo, invaso dalle erbacce e con diversi elementi bisognosi di restauri.

 

I problemi che affliggono i due immobili, senza dubbio, nascono dalla difficile situazione economica in cui versa l’azienda.  Al momento, le Terme sono del tutto prive delle risorse necessarie per gli interventi di manutenzione straordinaria di cui avrebbero bisogno le strutture. L’amministratore unico Brogioni ha rivelato che, a livello cittadino, sono in corso contatti con imprenditori per consentire un ripristino delle normali condizioni della Torretta, anche attraverso sponsorizzazioni esterne. Dagli esponenti del Movimento Cinque Stelle è partito un nuovo attacco al processo di privatizzazione dell’azienda, con la cessione delle quote di maggioranza, al momento di proprietà di Firenze. 

 

«In Regione – ha proseguito Bianchi – stiamo portando avanti da tempo la voce di quelle persone che hanno capito l’importanza di contrastare il disegno del Partito Democratico e di Enrico Rossi su questo patrimonio, strategico per tutta la Toscana». Da Cristiano Berti, capogruppo del Movimento Cinque Stelle in consiglio comunale, è partita un’altra dura critica al modo in cui viene portata avanti cessione della proprietà.  «I cittadini – ha sottolineato – devono capire che con le Terme in mano privata perderemo ogni controllo su questo patrimonio simbolo di Montecatini. Il privato che compra diventerà proprietario del cuore di questa città. La Regione non considera strategica l’azienda, ma da altre parti non va in questo modo. A Merano le Terme, oltre che strategiche, sono addirittura una società in house, con regole di massima trasparenza». 

 

Secondo Bianchi e Berti, «con la volontà politica tutto si può fare. Con un vero piano industriale che coinvolga i cittadini e le imprese del territorio, forti di una visione di sviluppo reale, possiamo farcela. Il Movimento Cinque Stelle continua a farsi portavoce di questa volontà e continuerà a dare tutto per ottenere questo risultato». Il 25 ottobre, intanto, è prevista l’assemblea dei soci delle Terme, Comune e Regione, chiamati ad analizzare le nuove valutazioni degli immobili. La perizia appena presentata sembra venire incontro alle necessità dell’azienda, con stime prudenti ma nemmeno troppo tendenti al ribasso. Subito dopo, entro 15 giorni, sarà convocata l’assemblea per la votazione del bilancio 2016 e l’eventuale conferma dell’amministratore unico Carlo Brogioni. Resta aperta l’attesa per la pubblicazione del bando relativo alle quote di proprietà della Regione: sarebbe dovuto uscire entro fine settembre, ma, per ora, è stato rinviato a data da destinarsi, forse nel mese di novembre.