Russia, amicizia nel nome di Puccini. Inaugurata la scultura di Zeinalov

Alla cerimonia anche l’ambasciatore di Mosca Sergej Razov

La grande statuta di Puccini: per realizzarla sono stati necessari due tonnellate di bronzo (Foto Goiorani)

La grande statuta di Puccini: per realizzarla sono stati necessari due tonnellate di bronzo (Foto Goiorani)

Montecatini, 23 settembre 2016 - ARIA di grande festa non disgiunta da una certa soddisfazione per l’inaugurazione ufficiale del monumento di Giacomo Puccini donato alla città dallo scultore russo Aidyn Zeinalov, amico di Carlo Visentini che è stato colui che lo ha fatto conoscere a Giovanni Fiori. Un grande monumento in bronzo patinato che raffigura il maestro lucchese in un atteggiamento consueto con il sigaro in bocca sulla panchina dove era solito riposarsi e anche progettare le proprie opere. Molte le personalità presenti alla cerimonia che si è aperta con i due inni nazionali congiunti a confermare lo stretto sodalizio tra Montecatini e Mosca, con due giovani ragazze in costume russo e con alcuni artisti della Mmok diretta dal maestro Valery Vorona.

Tra le autorità presenti, il console generale di Milano, Venezia e Torino, Alexander Nurizade, Valentina Sokolova, secondo segretario dell’Ambasciata della Federazione russa presso la Santa Sede, il neo ambasciatore russo in Italia Sergej Razov oltre ai colonnelli dei Carabinieri e della Finanza di Pistoia, il capitano dei carabinieri di Montecatini Enrico Vellucci e Fabrizio Amato, presidente del tribunale di Pistoia. «Qui – ha detto, visibilmente commosso Aidyn – mi sento come a casa per la calorosa accoglienza che mi è stata riservata, è come se avessi due patrie. Ho capito le finalità della mia vita e che la mia felicità consiste proprio nel creare e donare».

Due semplici parole che promettono un futuro dono quello della statua di Ruggiero Leoncavallo. Giovanni Fiori, presidente del Festival Estate Regina, ha ringraziato in maniera particolare, Carlo Visentini per aver creato una stretta amicizia con il maestro Vorona e l’artista, il sindaco Giuseppe Bellandi, l’assessore alla cultura Bruno Ialuna e la squadra che ha lavorato al progetto, in brevissimo tempo per l’istallazione del monumento accanto all’edicola, composta da Massimo Boni, la ditta Indovino e tutti coloro che si sono adoperati per la riuscita del Festival Oci Ciornie dal Bk1 a Monica Rastelli. L’ambasciatore Razov, per la prima volta a Montecatini, ha sottolineato proprio l’ospitalità, l’accoglienza e l’amicizia che legano l’Italia alla Russia, in vista anche dei nuovi accordi che saranno stipulati dal punto di vista economico. «Fra pochi giorni – ha detto – ci sarà a Roma un consiglio internazionale per intensificare le relazioni tra i due popoli anche per quanto concerne la cultura. Puccini è amato in Russia quanto in Italia. Sono felice che sia stato un nostro artista a creare un simile monumento per dimostrare come le nostre anime siano all’unisono».