Violenze alla ex, divieto di avvicinarla

Provvedimento del Tribunale a favore di una diciottenne

Sulla vicenda hanno indagato i carabinieri

Sulla vicenda hanno indagato i carabinieri

Montecatini Terme, 14 febbraio 2018 - Divieto di avvicinamento. C’è voluto tempo, ma si è concluso col riconoscimento formale da parte del tribunale il rischio che una giovane di appena 18 anni poteva subire per la sua incolumità e per la sua vita. A distanza di circa un mese dagli ultimi episodi di minacce e violenze, ieri il tribunale di Pistoia ha notificato il divieto di avvicinamento a un tunisino di 20 anni, ex fidanzato di una ragazza italiana residente in Valdinievole, che da lui aveva subito maltrattamenti di tutti i tipi. Si erano conosciuti poco più che bambini 6 anni fa e da una prima cotta è nata una situazione che ha visto la ragazzina ancora minorenne allontanarsi da casa per andare a vivere con il fidanzato nell’appartamento di un suo amico a Montecatini. Malgrado i tentativi disperati della madre di riportare a casa la giovane, questa ha continuato a restare nella città termale e a subire violenze e botte dal convivente che per vivere spaccia droga. Un girone infernale quello in cui era caduta la ragazzina e da cui non riusciva a liberarsi fino a rimanere incinta e decidere per l’interruzione di gravidanza a soli 17 anni.

Insoddisfatti dei servizi sociali a cui la madre della ragazza si era rivolta in cerca di aiuto e dei lunghi tempi del tribunale minorile di Firenze, la famiglia ha deciso di rivolgersi così lo scorso novembre agli avvocati Alessia Giannoni e Tiziano Cipollini che, comprendendo subito la gravità della situazione e i pericoli che la ragazza stava correndo, si sono attivati per chiedere subito l’applicazione di una misura restrittiva al tunisino, nel tentativo di tenerlo alla larga dalla giovane. Questa è infatti finita più volte all’ospedale per le violenze subite nel giro di poche settimane. E’ stata minacciata di morte dall’ex che la insegue ovunque vada e che l’ha aggredita pubblicamente più volte, mandandola al pronto soccorso l’8 e il 23 novembre 2017 e il 10 gennaio scorso, dove peraltro l’ex l’ha raggiunta continuando a minacciarla. «L’ultima volta – ha raccontato disperata – ho avuto un arresto cardiaco per la paura e l’aggressione». Proprio ieri è stato notificato al ragazzo il divieto di avvicinamento. «Vorremmo ringraziare – dicono gli avvocati Cipollini e Giannoni – in particolare il dottor Curreli e il maresciallo della caserma di riferimento che hanno preso a cuore la vicenda e la tutela della vita della mia assistita, che malgrado nel frattempo abbia subito alcune telefonate notturne e alcuni tentativi di avvicinamento violento, adesso si sente più sollevata e tutelata dalla legge. Ora non resta che sperare che l’ex fidanzato rispetti il divieto».