L'ex ministro Giannini all'inaugurazione della scuola Arinci
Montecatini, 9 gennaio 2017 - Sicurezza sismica, efficienza energetica e norme antincendio: la nuova scuola Arinci non convince il Movimento 5 Stelle. «Riprendono le attività anche alla Arinci – dicono i grillini – ma dopo mesi di richieste ancora tutti i documenti non sono stati consegnati. Il nullaosta dei vigili del fuoco è chiuso nei cassetti come le verifiche di sicurezza della copertura vetrata dell’atrio. La scuola ha un’efficienza energetica assurdamente scarsa in classe G al piano primo, classe C al piano rialzato e D al piano terra.
Difficile comprendere perché tre ’Ape’ diversi per una sola unità immobiliare e una sola caldaia da 132,30 kw e anche perché negli stessi si omette di indicare gli interventi raccomandati e i risultati conseguibili. Ma quello che risalta – continua il M5S – è l’enorme potenza necessaria e le dispersioni termiche lasciate a carico della collettività senza interventi di riqualificazione energetica in una scuola realizzata nel 2016. Fin dall’inizio è mancata la diagnosi energetica con valutazione dei costi e benefici di interventi alternativi e ciò ha impedito corrette valutazioni al Comune, nonostante fosse da noi avvisato per scritto prima dell’approvazione del progetto preliminare del 18 luglio 2014».
Il Movimento 5 Stelle attacca sulle incertezze della sicurezza sismica della scuola: «Al termine dei lavori è stato redatto un certificato, a seguito di verifica sismica, nel quale si attesta un tempo di ritorno pari a 150 anni. Significa che statisticamente entro 150 anni potrebbe verificarsi un sisma tale da compromettere la salvaguardia della vita, mentre se fosse stata adeguata sismicamente, il tempo di ritorno sarebbe aumentato da 150 a 725 anni. La scuola Arinci non è una nuova struttura e con la conversione da pretura a scuola, per le norme vigenti, non è cambiata la classe d’uso».