Intervento dei VVFF alla Chiesa di Santa Maria Assunta per distacco materiali dalla facciata.
Montecatini, 27 agosto 2016 - Un crollo improvviso, nelle prime ore del mattino, ha creato forte spavento piazza del Popolo e gran parte del centro di Montecatini. La pigra quiete d’agosto è stata così squarciata da una vera e propria ’coltellata’. Poteva avvenire una tragedia, viste le dimensioni e il peso dei detriti caduti al suolo. Grosse pietre e pezzi di cemento all’improvviso, sono venuti giù dalla facciata della basilica di Santa Maria Assunta. Per fortuna, in quel momento sul sagrato non stava passando nessuno.
Chi ha visto e sentito i tonfi ha subito chiamato i numeri di emergenza per segnalare la situazione di pericolo. Sul posto sono intervenuti subito i vigili del fuoco di Montecatini, i carabinieri e la polizia municipale.
L'ingresso della basilica è stato chiuso con un cordonato, mentre sono stati affissi cartelli che invitavano i fedeli e tutte le persone che volevano entrare in chiesa a utilizzare gli ingressi laterali. Curiosi di vario genere hanno osservato per qualche tempo l’intervento di messa in sicurezza. Don Mario Avella, parroco di Santa Maria Assunta, conferma i danni avvenuti, anche se non ritiene l’evento troppo allarmante per la struttura. "Il cemento armato della facciata – spiega – si è sgretolato, ma non si tratta comunque di un fatto particolarmente grave e rischioso per la stabilità della chiesa". In attesa di ulteriori accertamenti tecnici, i fedeli e i frequentatori della basilica per qualche giorno, dovranno ancora utilizzare gli ingressi laterali.
Non è la prima volta che l’edificio presenta problemi legati alla sicurezza. Pochi anni fa infatti l’edificio religioso fu oggetto di importanti interventi legati alla stabilità del campanile, a rischio di crollo nella parte sommitale. Le casse della parrocchia furono messe a dura prova dall’intervento, piuttosto costoso. L’attuale chiesa di Santa Maria Assunta fu inaugurata nel settembre 1962, al posto dell’edificio neoclassico risalente al 1835, progettato per il granduca Leopoldo II dall’architetto Luigi De Cambray Digny.