Redi, piscina chiusa per una settimana

Intervento di manutenzione straordinaria

La piscina delle Redi

La piscina delle Redi

Montecatini 12 marzo 2016 - L’unica piscina termale presente in città resta chiusa per una settimana. Un servizio in meno per i curisti. Le Terme informano che da domani, lunedì 13. a domenica 19 marzo, la piscina delle Redi rimarrà chiusa per alcuni interventi necessari di manutenzione straordinaria. Montecatini, dove il progetto Leopoldine è ormai fermo da sei anni e la struttura che esisteva al Grocco è stata abbattuta in funzione di questo progetto, resterà così una settimana senza il servizio. Il reparto di fisioterapia e riabilitazione delle Redi secondo quanto annuncia l’azienda, funzionerà regolarmente (salvo le terapie da effettuarsi in acqua termale) in questi orari: lunedì 8. 30 – 20.30, martedì 8-13 e 15-20, mercoledì 8-13 e 15-20.30, giovedì 8-20, venerdì 8-13 e 15-20,30, sabato 9-13 e domenica chiuso.

 

La piscina termale riaprirà al pubblico lunedì 20 marzo.  «Ci scusiamo per il disagio causato – dicono le Terme in un comunicato – e ricordiamo che lo staff è a completa disposizione per informazioni e prenotazioni telefonando al numero 0572-7781».   Intanto, la città è in attesa di conoscere i risultati relativi al bilancio del 2016, non solo dal punto di vista finanziario, ma anche da quello dell’attività industriale. L’azienda ha chiuso il 2015 con una perdita di circa 3 milioni e mezzo di euro, il peggior risultato di sempre. Il bilancio relativo allo scorso anno, inoltre, registra un accantonamento di un milione e 762mila euro. 

 

«Le voci principali che compongono questa importante posta di bilancio – ha spiegato nei mesi scorsi l’amministratore unico Carlo Brogioni – sono svalutazioni di crediti, prevalentemente verso affittuari, per 504mila euro, accantonamenti per rischi per 867mila euro e consulenze per 74mila. La maggior parte di questi costi riguardano, per competenza, gli anni precedenti al 2015».

 

La città inoltre attende di conoscere gli sviluppi legati alla vendita delle Leopoldine a un privato che andrebbe ad accolarsi la ripresa del cantiere, abbandonando il progetto di Massimiliano Fuksas, per affidarlo in seguito a un gestore capace di lanciare la struttura sul mercato. In base alle dichiarazioni rilasciate dall’amministratore unico Brogioni, il bando per la manifestazione di interesse dovrebbe essere pubblicato ad aprile. Resta da capire, inoltre, quando arriveranno i 5 milioni di euro del Cipe al Comune, con il quale l’amministrazione acquisterà la Palazzina Regia dove internde realizzare un museo del termalismo.