Picchiato e legato dai banditi

Rapinatori svaligiano gioielleria Marsili

Sulla rapina stanno indagando i carabinieri

Sulla rapina stanno indagando i carabinieri

Uzzano, 8 dicembre 2016 - Rapina  choc in una gioielleria di Uzzano. Due banditi hanno colpito il titolare, Mauro Marsili di 61 anni, facendolo svenire e successivamente lo hanno legato, prima di svaligiare il negozio. L’uomo, per fortuna, non ha riprotato comunque gravi conseguenze fisiche. Il colpo è stato messo a segno alla gioielleria «Marsili» di Uzzano. Il negozio si trova in piazza della Costituzione, la piazza del mercato che costeggia la via provinciale Lucchese nel centro abitato di Santa Lucia. I due banditi si sono presentati all’orario di apertura pomeridiana. Hanno atteso che il titolare, entrasse nel negozio e fingendosi clienti hanno varcato la soglia della gioielleria. All’uomo hanno chiesto un bracciale che avrebbe dovuto essere un regalo. Ad un certo punto il titolare per mostrare alcuni bracciali ha aperto la  cassaforte dove li tiene custoditi, quando il negozio è chiuso. A quel punto i due banditi sono passati all’azione. Hanno colpito alle spalle il gioielliere con un oggetto contundente, forse il calcio di una pistola, o qualcosa simile. 

Il colpo  è stato inferto alla nuca e l’uomo è svenuto. Successivamente è stato legato. Quindi i due in poco tempo hanno svaligiato il negozio prendendo tutto il contenuto della cassaforte, prima di allontanarsi. E’ più che probabile che oltre ai due banditi ci fosse all’esterno del negozio un terzo complice a fare da palo. Dopo  alcuni minuti il titolare del negozio si è ripreso ed è anche riuscito a slegarsi e a dare l’allarme, sia a casa che ai carabinieri. Sul posto è arrivata nel giro di brevissimo tempo una pattuglia dei carabinieri di Pescia e successivamente altri equipaggi. Gli investigatori sono rimasti a lungo all’interno della gioielleria per raccogliere elementi utili alle indagini. E’ stato lo stesso titolare, una volta che si è ripreso, a raccontare ai militari i drammatici momenti della rapina. Il fatto che ad agire siano stati due banditi a volto coperto farebbe pensare ai cosiddetti «pendolari» del crimine, rapinatori cioè proveniente da fuori regione. Ancora non è stato stilato un inventario preciso della merce rubata. Ma sicuramente si tratta di una cifra considerevole. I banditi infatti hanno potuto agire con tranquillità. Sembra che nessuno, nonostante il colpo sia stato commesso in pieno giorno e in una zona centrale del paese, abbia notato niente di strano, sia prima che dopo la rapina.