Pubblica Assistenza Monsummano da quarant’anni punto di riferimento

Puntillo: «Porte sempre aperte per tutti coloro che cercano un aiuto»

La ’Pubblica’ di Monsummano

La ’Pubblica’ di Monsummano

Montecatini, 6 dicembre 2016 - ALCUNI RAGAZZI camminano velocemente lungo i corridoi della sede della Pubblica Assistenza in via Mazzini, a Monsummano. Hanno tra i 16 e 18 anni e tengono in mano una divisa arancione ancora dentro il cellophane. «Questi sono i nuovi volontari» sussurra al cronista il presidente Salvatore Puntillo. Sulla faccia dei giovanissimi traspare una certa soddisfazione: quella divisa significa aiutare il prossimo e appartenere a una grande famiglia. Per le nuove leve, i volontari «storici» e i responsabili, il 2017 che sta per iniziare sarà un anno storico: l’associazione sta per trasferirsi nella nuova sede in via Mameli, nei pressi del bocciodromo.

«La sede di via Mazzini ha fatto la storia – racconta Giusi Roviezzo, psicologa e volontaria – ma mostra anche tutti gli anni che ha. Non vediamo l’ora di trasferirci in quella nuova». Sede nuova o vecchia, la Pubblica Assistenza è e rimarrà un punto di riferimento nel panorama assistenzialistico monsummanese: «Siamo attivi su più fronti – sottolinea il presidente – e la nostra porta è aperta per tutti coloro che necessitino auto: siamo una grande famiglia che dà molti servizi al cittadino. Non a caso la nostra sede è sempre aperta, giorno e notte».

La Pubblica Assistenza è infatti attiva nel servizio di emergenza con le sue cinque ambulanze, che intervengono alternandosi ogni giorno con la Misericordia. Ai cittadini è anche offerto un servizio di trasporto ordinario, 7 giorni su 7 e 24 ore su 24. «Disponiamo – afferma il presidente Puntillo – di cinque veicoli attrezzati con pedane per trasporto di disabili. Effettuiamo in media 40 servizi al giorno tra ordinari e d’emergenza. A quanto ci viene detto il nostro è un lavoro necessario e apprezzato da tutti. Addirittura un nostro assistito ci ha regalato un’auto come segno di riconoscenza».

NON SOLO TRASPORTI, ma anche ascolto dei problemi dei cittadini. Dal 2013, infatti, alla Pubblica Assistenza è attivo il centro ascolto: uno spazio, aperto a tutti, dove chi ha problemi trova psicologi professionisti pronti ad ascoltare e consigliare, gratuitamente. «Le persone – racconta Giusi Roviezzo – vengono da noi e ci raccontano i loro problemi. Sempre più soggetti si rivolgono a noi per le problematiche più disparate: ansia, disturbi alimentari, perdita del lavoro. Ultimamente abbiamo avuto anche molti casi di ludopatia. Noi psicologi offriamo un ciclo di tre incontri gratuiti, in modo da poter dare a tutti la possibilità di avere ascolto. In futuro vorremmo ampliarlo per non lasciare nessuno senza ascolto».

 

IL SUPPORTO psicologico si rivolge anche ai volontari dell’associazione: «Pure i volontari possono avere necessità di conforto: recentemente è capitato in seguito al soccorso di una bambina piccola. Non è stata una situazione facile per chi era presente...». Sempre dai volontari, vera linfa vitale dell’associazione, passa anche l’attività di formazione, come sottolineato dal presidente: «Due o tre volte l’anno i volontari realizzano corsi di primo soccorso totalmente gratuiti: formiamo così nuovi volontari, ma anche comuni cittadini. Nel 2017 offriremo di nuovo un corso di primo soccorso pediatrico per famiglie, che negli scorsi è stato un autentico successo».

Nella nuova sede troverà posto un progetto ideato dal presidente Puntillo: «Si chiamerà Un centralino per tutti: in pratica una postazione fruibile per personale non vedente che lavorerà al centralino allo smistamento delle telefonate. La nostra intenzione è quello di poter aprire le nostre porte a tutti, a chi ha bisogno di aiuto e a chi ha voglia di aiutare».

Francesco Storai