Presentato a Renzi il progetto da 100 milioni di euro per il Parco di Collodi

Secondo indiscrezioni sarebbe stato presentato da parte della Fondazione Parco il Masterplan del progetto per l'aggiornamento dell'accordo di programma del Parco. Riguarderebbe anche l'acquisizione di Villa Garzoni

Pinocchio (Foto d'archivio)

Pinocchio (Foto d'archivio)

Pescia,  16 settembre 2016 - Un progetto da 100 milioni di euro per il Parco di Collodi. È stato presentato ieri a Roma, nella prestigiosa sede di Palazzo Chigi il piano che dovrebbe aggiornare l'accordo di programma siglato nel 2001 che parte dalla promozione e riqualificazione del Parco di Collodi. All'incontro hanno partecipato i rappresentanti istituzionali della Regione Toscana, per la quale era presente Ledo Gori, capo di Gabinetto del presidente Enrico Rossi e le province di Lucca, Pistoia e dei Comuni di Pescia, Capannori e Villa Basilica oltre alla Fondazione Parco ed ai rappresentanti dei ministeri della cultura e delle infrastrutture, mentre per il Governo era seduto al tavolo degli interlocutori Simone Tani insieme all'agenzia per gli investimenti sul territorio nazionale. Sembra un progetto ambizioso quello promosso ieri nella capitale per la frazione pesciatina che ha dato i natali a Carlo Lorenzini, autore del libro più tradotto al mondo, per una cifra faraonica che dovrebbe essere in buona parte destinata anche alla creazione delle infrastrutture per l'area turistica. Secondo le indiscrezioni emerse infatti, all'incontro di ieri a Palazzo Chigi sarebbe stato presentato da parte della Fondazione Parco il Masterplan del progetto per l'aggiornamento dell'accordo di programma del Parco di Collodi che non riguarderebbe solo quello ma anche una eventuale acquisizione della stessa Villa Garzoni.

Restano top secret invece i dettagli del piano, soprattutto per  il reperimento dei finanziamenti necessari all'attuazione di un progetto così ambizioso co e pare sia quello della Fondazione. Sembra infatti che almeno la metà dei 100 milioni di euro stimati per il progetto servano alla creazione delle infrastrutture collaterali al piano per Collodi. Resta dunque da definire quale sarà il prossimo passaggio mentre i soggetti interessati e presenti ieri saranno convocati nelle prossime settimane dopo quello che emergerà dal tavolo tecnico che sarà istituito per discutere dello studio di fattibilità del progetto, delle infrastrutture coinvolte e del denaro necessario a concretizzare quello che si prospetta come un po nte sullo stretto. Arianna Fisicaro