Polizia, un'altra latitante arrestata in albergo

La donna è stata trasferita nel carcere di Sollicciano

Il vicequestore Ferasin (seduta) e gli agenti del commissariato

Il vicequestore Ferasin (seduta) e gli agenti del commissariato

Montecatini 13 gennaio 2018 - Un'altra latitante è stata arrestata in città dagli agenti del commissariato, diretto dal vicequestore Mara Ferasin. La polizia,giovedì, ha eseguito un’ordinanza emessa dal tribunale di Bologna nel 2014, per furto, nei confronti di una bulgara di 52 anni. Anche in questo caso, la donna è stata sorpresa mentre si trovava in un albergo cittadino. La ricercata, una volta completate tutte le procedure, è stata trasferita nella sezione femminile del carcere di Sollicciano, dove sconterà circa tre mesi.

 

Montecatini, in questi giorni, sembra esercitare una certa attrazione nei confronti di donne legate al mondo del crimine. Un’altra donna bulgara, già nota alle forze dell’ordine, infatti, è stata arrestata dagli agenti del commissariato, lunedì mattina, sempre mentre soggiornava in un albergo cittadino. La giovane, 35 anni, dovrà scontare oltre un anno di reclusione per il reato di furto in concorso, sempre nel carcere di Sollicciano. La presenza di due donne con reati specifici nella loro fedina penale a Montecatini, a pochi giorni di distanza dai numerosi furti che hanno colpito la città e le realtà vicine durante il periodo di Natale, pur in assenza di conferme, non sembra troppo casuale.

 

La polizia prosegue così l’attività di controllo del territorio, a tutela dei residenti e dei turisti. Gli agenti del vicequestore Ferasin, inoltre, continuano l’attività di contrasto allo spaccio degli stupefacenti sul territorio. La polizia, giovedì sera, ha sorpreso, un italiano di 26 anni mentre aveva appena ceduto 15 grammi di marijuana a un venezuelano di 25, in via Gubbio, nella zona Sud. Il pusher, non appena ha visto la polizia, ha cercato di rifugiarsi nella sua abitazione, a pochi metri di distanza.

 

Gli agenti del commissariato, all’interno della casa, hanno trovato tutto il materiale necessario per il taglio e il confezionamento dello stupefacente, oltre a 2mila euro in contanti, proventi dell’attività di spaccio, e hashish. Il pusher, in base alla legge sugli stupefacenti, è stato denunciato all’autorità giudiziaria, mentre il venezuelano è stato segnalato alla prefettura in via amministrativa.