Lettera commuove la ministra Fedeli: "Perciò sono venuta a conoscervi"

Visita a sorpresa per i ragazzi delle medie Iozzelli. La campagna promozionale contro la violenza di genere da loro ideata colpisce la ministra

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Monsummano Terme, 28 marzo 2017 - I RAGAZZI si sanno esprimere meglio degli altri, quando si tratta di etica e senso della giustizia. Lo hanno dimostrato bene gli studenti delle scuole medie Iozzelli di Monsummano Terme, che si stanno impegnado in un progetto contro la violenza di genere che sta portando loro grandi soddisfazioni.

Il lavoro dei ragazzi, veicolato da una lettera scritta da Giulia Fiori, una delle loro insegnanti, ha colpito il segno, facendo breccia perfino nel cuore della ministra Valeria Fedeli che, in un inatteso fuori programma, è andata a conoscerli di persona a Monsummano sabato scorso. «Stavamo girando le riprese del video a cui stanno lavorando i nostri ragazzi proprio sabato mattina – ha detto la preside del Comprensivo Iozzelli Roberta Tommei – quando ci è giunta la notizia che sarebbe venuta a farci visita proprio la ministra».

E proprio questa ha voluto spiegare ai diretti interessati il motivo della sua visita, che si è protratta per pochi minuti e per una foto di gruppo anche all’adiacente scuola media Giusti Gramsci. «Due giorni fa ho ricevuto una commovente lettera – ha detto la ministra – inviatami dalla vostra scuola e da una vostra insegnante, e ho sentito la necessità di venire personalmente a farvi visita».

Nella lettera infatti, scritta dalla professoressa Giulia Fiori vi erano spiegate le motivazioni di cosa significhi per lei e per molti suoi colleghi insegnanti, fare con coscienza il proprio mestiere. Inoltre vi era anche illustrato il «Progetto legalità. Vivere la scuola» al quale gli studenti della Iozzelli hanno partecipato in un modo del tutto particolare. I ragazzi infatti hanno condotto degli studi per inventarsi una campagna promozionale contro la violenza di genere e hanno ideato un video, con anche loro protagonisti, che sta già dando loro grandi soddisfazioni.

Il corto infatti, che sarà possibile visionare anche sul canale youtube della scuola, è stato scelto per essere proiettato nella sala del consiglio in municipio a Montecatini durante il workshop che si terrà il prossimo 5 aprile. «Non me la sento di rendere pubblica la lettera alla ministra, perchè è molto personale – ha spiegato la professoressa Giulia Fiori che ha seguito il lavoro dei ragazzi – ma posso dirvi che il lavoro è stato condotto a seguito del «Progetto legalità. Vivere la scuola» promosso dal vice presidente Pietro Marini della Securtec di Montecatin, senza il cui appoggio molte cose non sarebbero state possibili, in collaborazione con l’associazione Massimo Massimi Onlus per le vittime della strada».

Arianna Fisicaro