Inveisce contro la giuria, fuori dagli ippodromi Mario Alderici, ex proprietario di cavalli

Il carrarese aveva protestato il giorno di Ferragosto al Sesana di Montecatini perché, a suo dire, non era stata subito azionata la sirena per sospendere la corsa visto che un cavallo scosso stava correndo contromano mettendo a repentaglio la sicurezza dei concorrenti. L'avvocato Briganti: "E' una persona pacifica"

Mario Alderici al Sesana di Montecatini col driver Stefano Baldi

Mario Alderici al Sesana di Montecatini col driver Stefano Baldi

Carrara, 30 settembre 2015 - CAVALLI in pista e Mario Alderici, ex proprietario e grande appassionato di ippica fuori dagli ippodromi. E’ il clamoroso provvedimento (Daspo) emesso nei suoi confronti dalla polizia termale a cui si aggiunge anche il foglio di via obbbligatorio da Montecatini. Tutto perché Alderici il giorno di Ferragosto con l’ippodromo Sesana stracolmo (10mila presenze) per il gran premio, aveva protestato contro la giuria che a suo dire aveva tardato il suono della sirena dopo che un cavallo scosso correva in senso contrario ai concorrenti della quarta corsa. «Mi danno il daspo dagli ippodromi e il foglio di via da Montecatini – spiega amareggiato Alderici – dopo le mie vibrate proteste per il mancato funzionamento della sirena a Ferragosto (suonata tardivamente e che non si è sentita in pista) che poteva causare gravi danni a cavalli e driver mi vedo sottoposto a un procedimento amministrativo che riporta peraltro considerazioni ingiuste, allorquando dice “nello specifico, in seguito all’annullamento della quarta corsa io avrei inveito nei confronti dei giudici di gara, nonostante fosse stato reso edotto circa le legittime motivazioni dell’annullamento della corsa in questione come tutti gli altri astanti” E poi in merito al foglio di via: “ Assenza di lecite motivazioni e legittimi interessi giustificanti la presenza nel territorio del Comune di Montecatini. Primo, non hanno ancora capito che la mia protesta (avallata anche da altri spettatori e operatori ippici) non era per l’annullamento della corsa ma per la tardiva interruzione della stessa e perché la sirena (suonata tardivamente) non si era udita in pista provocando un grandissimo pericolo con il malcapitato Obama Di Celo che correva in senso inverso agli altri; dato che in passato ho visto cavalli morire così ho protestato perché questo sport non deve mettere a repentaglio la salute dei cavalli. Il foglio di via è scaturito perché non avrei “interessi legittimi per recarmi a Montecatini”. Mia moglie da cui sono separato ma con la quale ho ancora un atteggiamento di grandissimo affetto e di reciproca stima e la mia anziana suocera sono residenti a Montecatini. Alderici si è rivolto all’avvocato Vittorio Briganti che ha inviato una lettera alla questura di Pistoia: « Mario Alderici da quando è nato frequenta l’ippodromo del Sesana di Montecatini essendo innamoratissimo dei cavalli, passione che l’ha portato ad essere proprietario di cavalli da corsa, nonché collaboratore di varie testate giornalistiche ippiche;     è persona conosciutissima e stimata nell’ambiente ippico, estremamente pacifica e mai è incorso in alcun tipo di atteggiamento violento né ha mai commesso reati di alcun tipo; Il 15 agosto ha “perso le staffe” non per l’annullamento della corsa ma per il tardivo azionamento della sirena per sospendere la corsa; sirena che quando è suonata non è stata udita dai concorrenti in pista provocando una situazione di grandissimo pericolo (c’era un cavallo scosso che correva in senso contrario rispetto agli altri) per cavalli e driver; Alderici, memore di altri scontri frontali che portarono alla morte di cavalli – aggiunge l’avvocato – ha contestato la giuria perché emotivamente choccato dal rischio corso da cavalli e driver (essendo peraltro in pista suoi amici e conoscenti); la protesta è rimasta però a molte decine di metri dalla giuria (a cui l’Alderici non si è avvicinato) e comunque verbale e non violenta. Si chiede di trasformare il procedimento in un ammonimento».