Caso Giurlani, lettera aperta dell'ex sindaco: "Continuerò a stare tra la gente"

"Ora penso a difendermi"

Oreste Giurlani

Oreste Giurlani

Montecatini 11 luglio 2017 - L'ex sindaco di Pescia Oreste Giurlani torna a far sentire la propria voce, attraverso una lettera aperta indirizzata ai suoi concittadini. «Prima di tutto- esordisce –voglio chiedere scusa a voi, poiché la vicenda giudiziaria che mi ha colpito oltre a gettare un discredito su Pescia che non avrei mai voluto, ha interrotto un lavoro proficuo e importante per la città, la nostra città. Un lavoro proficuo in cui mi ero impegnato fino in fondo con tutte le energie di cui disponevo, sempre sorretto dalla condivisione e partecipazione che ho ricevuto da voi miei concittadini.

Un lavoro- specifica -i cui risultati più importanti si sarebbero concretizzati nella seconda parte della legislatura e avrebbero permesso di risolvere questioni attese da anni dalla città (per esempio il regolamento urbanistico) e che adesso, con il commissariamento, subiranno inevitabili ritardi. Mi consola però il fatto che alcuni di questi progetti, cominciando dal vecchio mercato, le scuole adeguate e nuove, impianti sportivi, il ponte Europa e il parco fluviale, le strade in montagna, la difesa del suolo, per arrivare al nuovo mercato andranno avanti e molti altri già progettati potranno essere ripresi e realizzati dalla nuova amministrazione a cui auguro di portarli a termine con successo».  

«Infatti - afferma -il rilancio e lo sviluppo del nostro Comune sono sempre stati la mia priorità. Constatare l’apprezzamento e l’affetto dei miei concittadini mi fa pensare che dei risultati ci sono stati e che il duro lavoro e l’impegno vengono sempre ripagati. L’affetto e l’amicizia che mi avete espresso anche in questi giorni per me molto difficili, è il valore più importante che mi rimane di questa esperienza e che porterò sempre con me. Ora devo concentrarmi sulla mia difesa nel procedimento penale al fine di dimostrare la mia non colpevolezza e totale estraneità ai gravi fatti-reato che mi vengono contestati. Lo devo a me stesso, alla mia famiglia e a voi. Continuerò a stare fra la gente- conclude -e come ho sempre fatto, continuerò a metterci la faccia, la mia passione, l’amore per la nostra città e la nostra comunità».