Ex-Paradiso, lavori per la sicurezza. 'Primo passo verso una soluzione'

Il deputato Fanucci organizza il sopralluogo al Castello

La facciata sfondata da anni

La facciata sfondata da anni

Montecatini, 29 maggio 2017 -  SI È SVOLTO un sopralluogo all’ex albergo Paradiso di Montecatini Alto, struttura sequestrata alla mafia nei primi anni Novanta e in cerca di destinazione. Nelle ultime settimane sono iniziati i lavori per la messa in sicurezza dell’immobile. Gli operai stanno chiudendo le aperture che hanno permesso bivacchi e presenze indesiderate. E’ stata posizionata la cancellata che serve da deterrente per i malintenzionati.

«IL PRIMO PASSO – dice il deputato Edoardo Fanucci, che ha organizzato il sopralluogo – è garantire la sicurezza e il decoro della struttura. È stato decisivo aver riportato l’attenzione su questo bene, coinvolgendo governo, Regione e amministrazione comunale. Grazie a questo impegno, l’Agenzia nazionale dei beni confiscati alla mafia ha stanziato le somme necessarie ai primi interventi di messa in sicurezza. L’avvio dei lavori è il primo traguardo raggiunto dopo anni di totale abbandono. Il Paradiso appartiene alla nostra comunità e merita una nuova vita: occorre coinvolgere tutto il territorio nel progetto, a cominciare dai Comuni della Valdinievole e dai nostri sindaci».

«È STATO un incontro concreto e proficuo – ha detto il sindaco Bellandi – durante il quale abbiamo ottenuto suggerimenti importanti per arrivare alla miglior soluzione possibile, come da anni stiamo cercando di fare. Intanto registriamo con soddisfazione l’avvio dei lavori per la messa in sicurezza dell’immobile, combattendo il degrado anche visivo e presenze non certo gradite. La strada per il ripristino completo dell’ex Paradiso resta non semplice, ma le prospettive individuate sono buone e cercheremo quelle più percorribili per il bene di Montecatini».

LA SOCIETÀ della Salute, presieduta da Pier Luigi Galligani, sta già valutando ipotesi progettuali e opportunità, così come la Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e il presidente Luca Iozzelli. «Restituire ai cittadini un bene sottratto alla criminalità è un obiettivo che tutte le istituzioni hanno il dovere di perseguire con la massima priorità. Non è una battaglia di parte, ma una sfida che deve vedere tutti coinvolti: amministrazioni locali, privati, associazioni del territorio», ha concluso Fanucci.