Nuovo commissariato, spunta un intoppo burocratico

Problemi legati al Durc per la ditta che ha vinto l'appalto

L'attuale sede del commissariato in via Puccini

L'attuale sede del commissariato in via Puccini

Montecatini 18 agosto 2017 -  La città la sogna da oltre vent’anni, ma il percorso per ottenerla è stato pieno di problemi. L’ultimo intoppo per la realizzazione della nuova sede del commissariato di polizia all’interno della ex casa di riposo di viale Adua, giudicato comunque risolvibile senza eccessivi problemi dal Comune, è legato ad alcune questioni relative al Durc (Documento unico di regolarità contributiva) della ditta che si è aggiudicata l’appalto. Il nome dell’azienda, infatti, doveva essere annunciato alcune settimane fa, il giorno in cui il sindaco Giuseppe Bellandi e il deputato Edoardo Fanucci (Pd) incontrarono a Roma il sottosegretario agli interni Domenico Manzione per sottoporgli la necessità di rimpolpare l’organico della polizia in città e nel resto della Valdinievole.

 

Poi, l’ultimo intoppo burocratico ha costretto l’amministrazione a rimandare l’annuncio, che dovrebbe avvenire nei primi giorni di settembre. Il vero obiettivo, mai nascosto dall’amministrazione, è quello di elevare la struttura cittadina a sede di primo dirigente, con un consistente aumento di agenti per controllare il territorio. Il percorso per realizzare la nuova sede del commissariato nella ex casa di riposo di viale Adua è iniziato cinque anni fa, quando il sindaco Bellandi, d’accordo con Maurizio Manzo, allora questore di Pistoia, e Corrado Mattana, in quel tempo responsabile della polizia in città.

 

Il progetto preliminare dell’intervento, stimato in circa un milione e 600mila euro, è salito a 2 milioni e 400mila euro nella parte definitiva-esecutiva. E, se fosse ristrutturato l’ultimo piano dell’edificio, quello dove sarebbe dovuta andare la guardia di finanza prima di declinare l’offerta, il Comune dovrebbe spendere altri 500mila euro. L’aggravio dei costi ha creato più di una discussione, anche all’interno della stessa maggioranza. E’certo che l’immobile dove si trova in questo momento il commissariato ha seri problemi e avrebbe quantomeno bisogno di lavori urgenti.

 

Tornano indietro nel tempo, sono state fatte diverse ipotesi sulla possibile sede della polizia. Oltre dieci anni fa, ai tempi dell’amministrazione di Ettore Severi, emerse l’idea di trasferire il commissariato nei locali della ex Telecom, in via Manin, ormai da tempo vuoti. L’ipotesi rimase tale e spuntò anche quella di portare tutto al Terminal Bus, nei locali a disposizione del Comune, che occupano una superficie di 600 metri quadrati. Gli spazi non furono utilizzati e, tutt’oggi, per questioni tecniche mai spiegate in modo dettagliato, restano vuoti.

 

Spuntò così l’ipotesi di portare la polizia negli ex Bagni gratuiti delle Terme, tra via della Salute e viale Bicchierai, ma l’affitto per il quale era disposto a spendere il ministero non era congruo con i costi da sostenere. Alla fine è spuntata l’idea della ex casa di riposo: i lavori, il cui avvio è previsto a ottobre, dovrebbero terminare nel girono di un anno. Per il passaggio a sede di primo dirigente resta da vedere quali saranno le scelte del ministero. Ma questa è un’altra storia.