Città in lutto per la scomparsa di Sandro Provvisionato

Il giornalista del Tg5 era venuto più volte per la presentazione dei suoi libri

Sandro Provvisionato

Sandro Provvisionato

Montecatini 31 ottobre 2017 - La città dice addio a Sandro Provvisionato, giornalista di razza, a lungo impegnato nel far luce sui principali misteri della storia italiana. Il cronista del Tg5, autore e conduttore, insieme a Toni Capuozzo, del settimanale di approfondimento Terra!, è scomparso nella notte tra lunedì e martedì a Roma, stroncato da un malore improvviso. Provvisionato era arrivato per la prima volta a Montecatini nel 2011, in occasione della presentazione del libro “Attentato al Papa” (Chiarelettere), scritto insieme all’ex magistrato Ferdinando Imposimato.

 

Il primo incontro con questo omaccione, che a sessant’anni poteva vantare ancora una folta chioma accompagnata da una barba importante, lì per lì, lasciò intimorito qualche spettatore. Ma quando si scoprì che, dietro tutta quella peluria, c’era il grande sorriso di un uomo buono e generoso, sempre cordiale con tutti, il clima si fece decisamente più allegro. Così, nel corso dell’anno, Provvisionato ritornò altre due volte, una per parlare ancora dell’attentato a Giovanni Paolo II e l’altra per raccontare il caso Moro agli studenti dell’istituto alberghiero Martini.

 

Il giornalista aveva il raro dono di saper raccontare con grande semplicità e in modo diretto eventi complessi e, soltanto in apparenza, lontani dalla quotidianità. Sergio Lepri, storico direttore dell’agenzia Ansa, aveva visto bene quando, sul finire degli anni Settanta, aveva assunto questo ragazzone, un passato come mezzofondista nella nazionale giovanile di atletica leggera e attivista nei movimenti di sinistra. Poi nel 1989, Provvisionato era passato all’Europeo, il mitico settimanale della Rusconi, per poi arrivare, pochi anni dopo al Tg 5. Nel 2012, a 61 anni accettò con soddisfazione il pensionamento per potersi dedicare al suo amore di sempre, la scrittura.

 

A Montecatini era tornato più volte nel corso degli anni, per le presentazione del libro “Doppio Livello”, scritto da Stefania Limiti, e “Complici”, realizzato insieme a lei. Parlando della città, diceva sempre di essere attratto da quella bella atmosfera di malinconia che si respirava nelle sere d’estate al Tettuccio e di ritenere eleganza e qualità gli unici obiettivi possibili da perseguire per Montecatini. E, come accadeva sempre, in poche parole riuscì a esprimere un pensiero davvero complesso.