Benedizione per famiglie "fai da te"

Il parroco: "In questo modo le persone sono più libere"

Don Walter Lazzarini

Don Walter Lazzarini

Massa e Cozzile, 8 marzo 2017 - Una nuova formula di benedizione delle famiglie che ha suscitato interesse, in qualche caso stupore per la novità ed un vivo dibattito tra i fedeli anche sui social network. I parrocchiani della chiesa della Ss. Trinità di Traversagna, frazione di Massa e Cozzile, quest'anno sono stati informati dal loro parroco don Walter Lazzarini sia a voce, sia con un avviso pubblico affisso alla bacheca esterna della chiesa, di quello che lui ha definito: «Nuovo modo di benedizione». Don Walter - aperto, simpatico ed accogliente, grande tifoso milanista, da quindici anni parroco della comunità che dice: «Conosco ormai benissimo con grande gioia» - scrive sull'avviso: «Dopo 15 anni di presenza in mezzo a voi desidero presentarvi un nuovo modo di benedizione, cioè – spiega – ognuno si prende la sua boccettina d'acqua e quando vi pare potete benedire, come coppia cristiana, la vostra famiglia come si faceva nell'usanza antica biblica 'la coppia benediceva i figli e l'intero caseggiato'. Le bottiglie le potete prendere in chiesa e fare un'offerta libera da mettere nei candelieri. Grazie». Alcuni parrocchiani non hanno nascosto lo stupore per la novità, condividendo in facebook la foto del manifestino. Nessuno ha commentato con malevolenza la scelta, ma semmai con curiosità: qualcuno ha pensato ad una sorta di inusuale 'fai da te', mentre altri hanno guardato a questa scelta del parroco con grande approvazione parlando di «bella usanza già esistente e messa in pratica da padri e nonni». Qualche fedele ha quindi riflettuto sul fatto che questo modo di benedire si riferisca a quella che deve essere una benedizione quotidiana della casa attraverso: «il vivere cristiano». Insomma, qualche perplessità dovuta alla novità, ma anche consensi.

Don Walter, dal canto suo, spiega con grande semplicità la sua scelta: «Sono parroco qui da 15 anni e conosco bene le famiglie. Devo dire che c'è anche un buon numero di praticanti che viene in chiesa. Io quindi mi recherò ad impartire la benedizione a casa di malati ed anziani impossibilitati a muoversi. Per il resto, le boccettine sono piene di acqua benedetta e questa formula di benedizione valorizza la chiesa domestica, per meglio dire la comunità domestica religiosa: le coppie cristiane acquistano così una più profonda autocoscienza della loro fede». Don Walter mette poi in rilievo un altro aspetto, in questo caso legato alle famiglie meno abbienti: «Quando il prete entra nelle case a benedire, le famiglie si sentono in dovere di dare un'offerta nell'immediato. Chi non ha tanti soldi può provare imbarazzo nel non poter dare. Questa nuova formula di benedizione, invece, consente di rimandare l'offerta libera in un secondo momento e, comunque, di non sentirsi obbligati moralmente a dare l'offerta stessa».

Il parroco sottolinea inoltre: «Si ricordi poi che non si benedicono le case ma le persone, le famiglie che vi abitano». Per don Lazzarini si deve accogliere tutti, con apertura e misericordia e quindi si riferisce anche alle coppie conviventi: «Anche loro possono benedirsi in questo modo. Conosco tante coppie di persone che, per un motivo o l'altro, non sono sposate o non lo sono ancora, ma sono molto religiose e devono essere avvicinate sempre di più alla Chiesa semmai, non certo allontanate». Don Walter ha molta gioia nel rapporto con la comunità dei parrocchiani: «Sono circa un migliaio di famiglie. La parrocchia ricomprende Traversagna e via Ficocchio a Margine Coperta. Abbiamo il coro, l'oratorio del sabato, il catechismo, il gruppo sposi, il cenacolo eucaristico per l'adorazione. Una bella comunità con persone di tutte le fasce di età».