"Casello con Pescia", comitato torna alla carica

"Chi esce a Chiesina è diretto in città"

Fa discutere il nome del casello

Fa discutere il nome del casello

Montecatini 20 febbraio 2017 - «Spettabile Autostrade spa…». Comincia così la lettera che un gruppo di cittadini pesciatini ha scritto alla società che gestisce la rete viaria italiana per chiedere di integrare con Pescia e Collodi l’intestazione dell’uscita autostradale di Chiesina Uzzanese.  Portavoce del gruppo è il cantautore e attore Marco Del Freo scrive a nome tantissimi cittadini, oltre 1000, residenti per lo più a Pescia membri di un gruppo nato su facebook oltre sei mesi fa «Vogliamo l’uscita Pescia – Chiesina».

 

Il gruppo fece parlare di sé per qualche settimana. Fu un boom! I quotidiani locali ospitarono gli interventi dei promotori e di altre parti in causa. Tra cui quello di Pier Francesco Bernacchi presidente della Fondazione Collodi che naturalmente dette il suo incondizionato appoggio all’iniziativa. Da allora però non se ne è più parlato, almeno non pubblicamente.  «In questi mesi - dicono gli esponenti del gruppo - ci siamo confrontati sia con i rappresentanti della Fondazione Collodi sia con le associazioni ed enti rappresentativi della città e siamo venuti alla conclusione che è arrivato il momento di avanzare una richiesta ufficiale».

 

«Non vogliamo togliere niente al comune di Chiesina Uzzanese, ma è abbastanza chiaro a tutti che quel casello autostradale serve quasi esclusivamente un utenza diretta verso Pescia. Almeno l’80% dei veicoli in uscita, secondo i nostri calcoli, è diretto verso la nostra città o Collodi». Per Del Freo «in Italia ci sono altri casi dove sono abbinati i nomi di due o più paesi. «Anagni – Fiuggi» oppure «Chiusi – Chianciano Terme» ubicati in territori di piccoli Comuni ma assai vicini a zone o città più importanti dal punto di vista turistico o culturale e per questo motivo il nome del casello risulta doppio».