Capriolo piomba su gruppo di ciclisti. Tragedia sfiorata sulla via Pesciatina

Il violento impatto in un tratto di strada in discesa: cinque i feriti. Facevano parte di un gruppo sportivo amatoriale di Montemurlo (Prato)

Capriolo in una foto L.Gallitto

Capriolo in una foto L.Gallitto

Montecatini, 1 maggio 2017 - E’ SBUCATO all’improvviso dal bosco in prossimità di Ponte all’Abate, sulla via Pesciatina, al confine fra i comuni di Capannori e Pescia. Tragedia sfiorata ieri mattina intorno alle 9,30 per il tremendo impatto con un capriolo, per alcuni ciclisti di un gruppo sportivo amatoriale di Montemurlo, in provincia di Prato, che erano giunti in Lucchesia per una sgambata cicloturistica, abbinando sport alla natura. In quel momento gli atleti stavano percorrendo un tratto in discesa, il pendio ha favorito la velocità e la collisione con il quadrupede è avvenuta a circa 60 chilometri orari. Le conseguenze avrebbero potuto essere davvero drammatiche.

QUALCUNO è riuscito a schivare l’animale (di taglia robusta e del peso di circa 40 chilogrammi) ma cinque di loro sono finiti rovinosamente a terra. I compagni, una ventina di persone in tutto che stavano partecipando all’iniziativa, hanno lanciato immediatamente l’allarme. Sul posto, attraverso il coordinamento del 118, sono giunte diverse ambulanze. I sanitari hanno stabilizzato i feriti, con particolare preoccupazione per un cicloamatore che ha subito un violento trauma facciale nell’urto con l’asfalto e per questo all’arrivo dei soccorsi lamentava notevoli difficoltà respiratorie. L’uomo veniva trasportato in codice rosso all’ospedale San Luca dove le sue condizioni per fortuna, seppur gravi, miglioravano progressivamente. Per gli altri, in codice giallo allo stesso nosocomio, escoriazioni, ecchimosi e contusioni varie ma nulla di serio. SUL LUOGO del sinistro, per ricostruire la dinamica e per gestire la viabilità, sono intervenuti i carabinieri della stazione di Capannori. Gli operai municipali si sono occupati invece di rimuovere la carcassa del cervide dalla strada. Quanto accaduto ripropone il tema della sicurezza per chi utilizza la bicicletta per piacere o svago. Non bastassero le auto e gli altri veicoli, spesso anche gli animali, compresi i cinghiali, rappresentano causa di pericolo.