Calcio, futuro a rischio per il Montecatini

Il presidente Innocenti lascia

L'ex presidente della Valdinievole Montecatini Marco Innocenti

L'ex presidente della Valdinievole Montecatini Marco Innocenti

Montecatini 23 aprile 2017 - Nessuno si azzarda a dirlo, ma a dispetto delle rassicurazioni e le smentite di rito, quella di domenica prossima contro il Jolly Montemurlo potrebbe anche essere l'ultima partita del Valdinievole Montecatini in Serie D. Il presidente Marco Innocenti ormai è diventato ex, e in una conferenza stampa tenutasi questa mattina nella sala consiliare del Comune ha voluto spiegare le sue ragioni, specificando di «non volersi tirare fuori da niente«. Dal 15 marzo, però, l'imprenditore cerretese non è più al timone della società biancoceleste, avendo ceduto le redini al vecchio-nuovo patron Piero Nannini, il quale aveva lasciato tutto nelle mani di Innocenti dopo l'inaspettata promozione in Serie D dell'Airone nel 2015.

 

A quanto pare, però, la precedente società non aveva sistemato tutti i conti in sospeso, così dopo quasi due anni la dirigenza montecatinese si è ritrovata fra le mani un contenzioso con l'Agenzia delle Entrate in merito a una vecchia pendenza per il mancato pagamento di alcune aliquote IVA di una delle società con cui negli anni il Montecatini si è fuso. Un contenzioso che appartiene alla prima gestione Nannini e che negli anni scorsi è stato seguito dalla struttura legale in appoggio al nuovo presidente con risultati più che discreti: la società termale ha vinto infatti i primi due gradi di giudizio, ma dopo il ricorso della controparte il caso è giunto fino in Cassazione:

 

«Abbiamo scoperto il contenzioso soltanto un mese e mezzo fa, con troppo poco tempo materiale per studiare le carte e poter quindi difendere al meglio la società - esordisce l'avvocato Gianni Assirelli, legale della società biancoceleste nella gestione Innocenti - La cosa più semplice da fare era lasciare tutto in mano a Piero Nannini per permettere che se ne occupino i professionisti che seguono questo caso dall'inizio. Al momento in cui siamo subentrati alla dirigenza precedente questa situazione non ci era stata segnalata. Una mancanza non dolosa, quanto piuttosto frutto di una semplice incomprensione, ma che oggi ci obbliga a fare un passo indietro

 

Leggendo fra le righe, si intuisce come Innocenti e i suoi collaboratori si siano voluti smarcare anche per difendere i propri interessi e la trasparenza della loro gestione, certificata anche qualche mese fa dai controlli incrociati compiuti da SIAE e Agenzia delle Entrate, che hanno evidenziato come il Valdinievole Montecatini sia una delle poche società finanziariamente virtuose della categoria. La vicenda del contenzioso, che tra l'altro il Montecatini ha buone possibilità di vincere e che comunque non dovrebbe comportare cifre esorbitanti, sembra quindi più un pretesto per denunciare una situazione di malessere più profondo. Che ci sia qualcosa che non va lo suggerisce la mimica e la prossemica del patron di Stillux: Innocenti è un fiume in piena, ne avrebbe per tutti ma la marcatura stretta del suo legale lo costringe ad essere politically correct.

 

Qualcosa però si lascia sfuggire: «In questi ultimi mesi mi sarei aspettato più vicinanza e più sostegno da parte dei miei collaboratori. Anche nei giorni scorsi, quando sono andato ad affrontare la squadra da solo, spiegando ai giocatori i perchè della mia scelta e assicurando loro che fino al 30 giugno farò la mia parte per quanto riguarda gli obblighi nei loro confronti e nei confronti del Montecatini Calcio. Io posso garantire per me, non per gli altri membri della società«. E per quanto riguarda il futuro? «L'intenzione - spiega Innocenti - è quella di rientrare, ma a determinate condizioni«. Condizioni che prevedono essenzialmente una risoluzione del contenzioso in tempi ragionevoli e soprattutto, un partner dalla forza economica tale da essere in grado di sobbarcarsi parte dei costi di gestione che una categoria impegnativa come la Serie D prevede. Condizioni che, attualmente, non ci sono. E il termine per l'iscrizione alla Serie D 2017/2018 non è poi così lontano. Il 1 luglio arriva presto e la situazione in casa biancoceleste è tutt'altro che chiara.