Sbandati e senzatetto dormono in piazza, la protesta dei residenti

Piazza Celli e via Garibaldi ospitano ogni notte diversi clochard

Un intervento dei vigili urbani per la rimozione di giacigli

Un intervento dei vigili urbani per la rimozione di giacigli

Montecatini 4 gennaio 2018 - «Sbandati e senzatetto trascorrono le notti in piazza Celli, dietro la chiesa di Santa Maria Assunta, a dormire all’aperto. Il Comune deve attivarsi prima possibile per cercare di dare una mano a queste persone in difficoltà, senza dimenticare i gravi problemi legati al degrado e alla sicurezza che possono essere causati dalla loro presenza». E’ questo l’appello lanciato da Alberto Lucarelli, amministratore del gruppo Facebook «Città vivibile Montecatini», per sollecitare una soluzione alla difficile situazione che va avanti da qualche tempo.

 

«Ogni mattina – sottolinea – i titolari di attività e i residenti della zona trovano cartoni e rifiuti di vario genere abbandonati dai clochard che trascorrono qui la notte e, all’alba, se ne vanno. Il Comune deve fare qualcosa, magari in collaborazione con la Società della Salute della Valdinievole, per offrire assistenza a persone ridotte a vivere in modo così misero. Abbiamo segnalato più volte la situazione ai carabinieri, in modo che potessero rendersi conto di cosa stia effettivamente succedendo. Le forze dell’ordine, compatibilmente ai loro numerosi impegni, non pochi in una realtà come Montecatini, dovrebbero sempre rivolgere un’attenzione particolare a questa zona e a tutta l’area dove una volta veniva organizzato il mercato del giovedì, non c’è dubbio».

 

La presenza di persone senza fissa dimora che trascorrono le loro notti al freddo e al gelo viene segnalata anche nella zona di via Garibaldi. «La situazione – afferma Lucarelli – è davvero grave dal punto di vista sociale, senza dimenticare le ricadute legate al degrado e alla sicurezza. Servono risposte concrete e urgenti per far fronte alla situazione». L’amministratore del gruppo Facebook Città vivibile Montecatini fa un discorso a parte per quanto riguarda l’area ex Kartos, dove, ormai da mesi, gruppi di sbandati trascorrono le loro notti in cerca di riparo.

 

«La proprietà dell’immobile – sottolinea – non può restare indifferente davanti a questa situazione, sperando che sia il Comune a farsi carico di tutto. Indipendentemente dai motivi che bloccano le ipotesi di recupero, spetta ai titolari far fronte a tutti i possibili problemi legati alla sicurezza. Ci rivolgiamo a loro, quindi, affinché diano il via a progetti concreti per evitare la presenza di sbandati o, addirittura, soggetti poco raccomandabili. Sarebbe davvero ingiusto che fosse l’amministrazione ad accollarsi questioni di esclusiva competenza della proprietà».