Aveva l'obbligo di dimora, ma passeggiava con i familiari

Spacciatore arrestato dalla squadra di pg del commissariato

Il vicequestore Mara Ferasin

Il vicequestore Mara Ferasin

Montecatini 20 giugno 2017 - Francamente…se ne infischiava. Doveva stare in casa dalle 20 alle 6 del mattino, come aveva disposto il giudice, ma lui, come se nulla fosse stato deciso e, soprattutto, non fosse soggetto ad alcuna pendenza, andava a giro per le strade del centro cittadino senza particolari problemi. Una vera e propria beffa nei confronti della legge, delle forze dell’ordine e dell’autorità giudiziaria che, per fortuna, è stata stroncata. Un nigeriano di 35 anni è stato arrestato dagli agenti della squadra di polizia giudiziaria del commissariato di Montecatini, diretto dal vicequestore Mara Ferasin, per aver contravvenuto a un obbligo di dimora disposto dal giudice delle indagini preliminari del tribunale di Prato, in seguito a una vicenda di droga avvenuta nei mesi scorsi.

 

Una vicenda che era stata seguita dagli uomini in servizio negli uffici di via Puccini. In questi mesi, la volante della polizia è passata costantemente dall’abitazione dell’uomo al fine di verificare che rispettasse le prescrizioni decise dalla magistratura. E, alla fine, la polizia ha scoperto che il nigeriano si guardava bene dal rispettare il provvedimento del Gip, passando un sacco di serate fuori di casa. Per questo la polizia ha chiesto alla Corte d'appello di Firenze l'aggravamento della misura cautelare, con la custodia in carcere. Un intervento questo che, insieme ad altri, testimonia l’impegno delle forze dell’ordine per garantire la sicurezza del territorio.

 

Dopo essere stato informato dalla polizia, il tribunale di Prato ha deciso l’obbligo della custodia in carcere per il nigeriano. Lui, intanto, come un qualsiasi padre di famiglia, andava in giro con la moglie e il figlio per le vie del centro di Montecatini, come un impiegato o un operaio che ha da poco concluso la giornata lavorativa. Gli agenti della squadra di polizia giudiziaria del commissariato, però, lo hanno fermato. Mentre veniva portato via e salutava i familiari, come se fosse un commesso viaggiatore intento a trascorrere qualche giorno fuori di casa per affari, il nigeriano ha tentato di buttare via una bustina di marijuana. Sarebbe stato troppo bravo, però, se fosse riuscito a non farsi notare. Invece, la polizia lo ha sorpreso e si è beccato pure una denuncia in base alla legge sugli stupefacenti. L’uomo, dopo essere stato portato in commissariato e identificato, è stato trasferito nel carcere di Prato, come previsto dal provvedimento. E, questa volta, non ha potuto davvero…infischiarsene.