La polizia ha identificato due delle tre autrici della rapina
Montecatini 25 agosto 2016 - Stava tranquillamente su una panchina del parco termale quando tre giovanissime lo hanno avvicinato e, con una tattica ben collaudata, rapinato di una catena d’oro che portava al collo. Un equipaggio della polizia di Stato del comnmissariato di Montecatini, nel corso del quotidiano pattugliamento delle vie del centro, è stato avvicinato da un anziano, il quale, in evidente stato di agitazione, ha riferito di essere stato avvicinato poco prima da tre ragazze mentre si trovava seduto su una panchina adiacente gli stabilimenti termali di Montecatini. Queste gli avevano sottratto una collana in oro di ingente valore che portava al collo, scappando immediatamente dopo. Gli agenti, acquisite le prime notizie utili all’identificazione, si sono messi alla ricerca delle giovani nelle zone circostanti.
Le tre ragazze, ben vestite, avevano un’età apparente di 20/25 anni. Una si è avvicinava inizialmente con fare gentile e subito dopo, nell’atto di salutarlo, lo ha cinto fortemente con le braccia, bloccando le mani e il collo dell’uomo, per impedirgli ogni tipo di reazione; l’altra si è posta alle sue spalle e mentre la vittima cercava di divincolarsi, si è impossessata repentinamente e con abilità della collana, aiutata anche dalla terza che gli si era posizionata davanti, distraendolo e circuendolo addirittura con proposte oscene. Il malcapitato, ormai disorientato, non è riuscito a impedire l’azione e non poteva che constatare con rammarico di aver perduto un oggetto di ingente valore sia economico che affettivo.
La successiva attività investigativa, grazie soprattutto alla sempre preziosa collaborazione della vittima e dei testimoni oculari del fatto, ha permesso alla polizia di identificare due delle tre donne autrici della rapina, ipotesi investigativa avvalorata dalla conferma da parte della vittima in sede di riconoscimento fotografico. Le due donne, di cui una minorenne di 17 anni e l’altra di 21, di origine rom e residenti in Pistoia, pluripregiudicate per reati simili, sono state deferite alla procura ordinaria ed a quella per i minorenni, mentre sono ancora in corso approfondimenti per identificare anche il terzo soggetto. La tecnica criminale è particolarmente insidiosa in quanto sfrutta la vulnerabilità delle vittime, in genere persone anziane indifese, poste in stato di soggezione sia fisica che psicologica. Pertanto la polizia invita i cittadini a prestare attenzione e a segnalare al 113 anche un minimo sospetto per consentire di intervenire tempestivamente.