Padule ghiacciato, volontari mobilitati

Distribuzione di cibo per gli animali

Un volontario mentre distribuisce le granaglie

Un volontario mentre distribuisce le granaglie

Larciano, 12 gennaio 2017 - Padule  ricoperto dal ghiaccio e i volontari si mobilitano per portare cibo agli animali che in questo periodo affollanno la Riserva naturale. «Considerato il persistere di condizioni meteo non ordinarie – spiegano dal Centro di ricerca di Castelmartini – caratterizzate da basse temperature, che nell’area del Padule raggiungono valori minimi di 7-9 gradi sotto zero, il personale tecnico del Centro di Ricerca del Padule di Fucecchio, con l’aiuto di alcuni volontari, ha iniziato a distribuire cibo alle migliaia di uccelli acquatici presenti nella Riserva Naturale del Padule di Fucecchio». Le acque del Padule risultano in gran parte coperte da una lastra di ghiaccio che impedisce agli uccelli di accedere al cibo sottostante. Il foraggiamento, che da protocollo tecnico viene effettuato solo in condizioni straordinarie, avviene mediante la distribuzione di alcuni quintali di granaglie miste, delle quali possono avvantaggiarsi soprattutto le numerose anatre selvatiche e le folaghe che svernano nell’area protetta.

L'area  umida del Padule di Fucecchio negli ultimi anni ha assunto il ruolo di area di grande interesse per lo svernamento di uccelli migratori acquatici provenienti da latitudini più settentrionali. In particolare per alcune specie come l’alzavola, una piccola anatra selvatica presente in inverno con oltre cinquemila individui nell’area protetta, il Padule è considerato una delle aree di interesse nazionale e l’area di svernamento più importante della Toscana. Anche  per effetto di accordi internazionali, questo status richiede l’attuazione di attività di gestione, volte in primo luogo a mantenere gli habitat in buono stato di conservazione ed anche, in caso di necessità, di effettuare interventi di soccorso della fauna selvatica, come appunto il foraggiamento artificiale. Il Centro  invita i cittadini a recarsi ad osservare gli uccelli acquatici dall’osservatorio faunistico de Le Morette, raggiungibile da Castelmartini (consigliabile l’uso di un binocolo). Con il ghiaccio gli uccelli tendono infatti a concentrarsi in grandi branchi, in aree aperte, divenendo più facilmente visibili. Nei giorni festivi (dalle 9-12 e dalle 14-16) alcuni volontari, collaboratori del Centro, mostrano ai visitatori gli animali con cannocchiali ad alta definizione.