Società interessate alle Terme pronte ad acquistare anche hotel in città

Le strutture ricettive di fascia alta riscontrano particolare interesse

I potenziali acquirenti delle Terme guardano anche agli hotel in città

I potenziali acquirenti delle Terme guardano anche agli hotel in città

Montecatini, 21 gennaio 2017 - I potenziali acquirenti delle Terme sono interessati a rilevare anche alcuni alberghi di un certo livello presenti in città. Nei giorni scorsi, diverse società con sede all’estero, che avrebbero raccolto informazioni sulla prossima vendita delle quote dell’azienda, hanno preso contatti con alcuni titolari di strutture ricettive presenti a Montecatini per dare il via a eventuali compravendite degli immobili. Gli hotel che interessano di più sono quelli di fascia alta, perché l’eventuale nuova proprietà dell’azienda potrebbero abbinare l’arrivo di clienti di fascia alta con soggiorni più lussuosi all’interno di strutture ricettive.

Il binomio hotel di qualità-Terme, del resto, rappresenta ormai da tempo un elemento fondamentale del turismo di lusso nel mondo. Intanto, dopo la pubblicazione della delibera ufficiale del Comitato interministeriale per l’economia (Cipe) che stanzia 5 milioni di euro per il Comune, da destinare all’acquisto della Palazzina Regia, che sarà trasformata in un museo delle acque, l’amministrazione sta lavorando alla delibera di acquisto dell’immobile. Il documento, comunque pronto da qualche tempo perché il Comune sperava di votarlo a dicembre 2016, sarà presentato durante la prossima seduta del consiglio.

Entro la fine del mese di marzo, secondo le aspettative più ottimistiche, i soldi del Cipe dovrebbero arrivare nelle case dell’ente. Da qui, sarebbero subito spostasti in quelle delle Terme, che, come ha ricordato più volte l’amministratore unico Carlo Brogioni, li utilizzeranno per saldare alcuni debiti urgenti. La somma rimanente sarà utilizzata per alcuni lavori urgenti dei quali necessitano le Terme Tettuccio. Per lo stabilimento principe della città, il Comune ha dichiarato più volte di voler destinare, nei prossimi anni, 300mila euro del milione e 300mila in entrata con la tassa di soggiorno.

Una cifra che, nonostante la buona volontà dimostrata dall’amministrazione, da sola non può certo bastare. Al fine di completare i lavori dei quali avrebbe bisogno l’edificio, come è noto, sarebbero necessari 9 milioni. Oltre a questo, nei prossimi giorni, Comune e Regione dovrebbero tornare a vedersi per trovare un accorso sul bando di vendita, da pubblicare in sinergia, sulle quote delle Terme. Come è stato detto più volte, in vendita dovrebbe esserci un pacchetto di azioni intorno all’80%-90%, mentre all’amministrazione di Montecatini rimarrebbe una piccola partecipazione. La gestione effettiva dell’azienda, eventualmente, potrebbe essere affidata ad altri soggetti, come Qc Terme, che ormai da tempo punta a occuparsi delle Leopoldine, una volta completate.