Terrorizzava giovani "lucciole". Condannata coppia di rapinatori

Cinque aggressioni in Valdinievole: sconteranno 4 anni e 9 mesi

Prostituzione

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Montecatini 20 gennaio 2018 - Lui le avvicinava, con la scusa di contrattare la prestazione sessuale, poi le faceva salire in macchina e, una volta arrivati in in un posto isolato, spuntava fuori la sua complice dal sedile posteriore, dove era nascosta. Insieme hanno aggredito almeno cinque giovani prostitute, tra Montecatini, Pieve a Nievole e Agliana, per depredarle di soldi e cellulari. Le scorribande sono durate per circa un mese, fino a che la coppia criminale è stata incastrata dai carabinieri della stazione di Montecatini, a maggio dell’anno scorso. 

Ieri mattina , per entrambi, è arrivata la sentenza di condanna: il gup Elena Mele ha condannato, in abbreviato, Davide Parisi, 38 anni, autotrasportatore residente a Carrara, e la sua fidanzata, Alexandra Giorgi, 29 anni rumena, residente a Vecchiano, a una pena di 4 anni e nove mesi, per le rapine commesse. Il pubblico ministero, Giuseppe Grieco, aveva chiesto 6 anni.

LE INDAGINI. I carabinieri riuscirono a risalire all’identità dei rapinatori, tramite indagini serrate, e grazie alle immagini catturate dai sistemi di videosorveglianza del territorio e dell’autostrada, oltre che alle descrizioni dettagliate fornite dalle vittime delle aggressioni. Dalle videoriprese, i militari erano risaliti alla targa dell’auto dei rapinatori, una Nissan Mycra di proprietà dell’autotrasportatore. La stessa Mycra segnalata in varie zone frequentate dalle prostitute a Pisa. I due complici, infine, erano stati sorpresi nella casa di lui, a Carrara, dove i carabinieri di Montecatini li avevano arrestati.   LE VITTIME. Per oltre un mese, i due Bonnie e Clyde avevano terrorizzato le giovani «lucciole» e, tra Pistoia e Montecatini, si era sparsa la voce dei loro agguati. Le zone delle aggressioni, a Montecatini, erano quelle tra via Foscolo e via Po. Le vittime, tutte giovani, tra i 18 e i 25 anni, avevano raccontato la ferocia con la quale erano state aggredite. Prese per i capelli e depredate dei soldi e dei telefoni, e poi scaraventate fuori dalla macchina. In un caso, una giovane albanese era finita in ospedale a Pescia, per le ferite riportate dopo essere stata spinta fuori dall’auto dei due, che l’avevano lasciata di notte senza soldi né telefono.