Allacci abusivi all'acquedotto, denunciati tre albergatori

Acque Toscane, gestore del servizio, ha scoperto il raggiro

I tre albergatori erano allacciati abusivamente

I tre albergatori erano allacciati abusivamente

Montecatini 19 ottobre 2016 -  Tre alberghi di Montecatini sono stati denunciati da Acque Toscane, gestore del servizio idrico e azienda del gruppo Suez, per furto di acqua con l'aggravante dell' utilizzo di un bene di pubblica utilità. L'ammanco è quantificato in almeno 50 Mila euro, anche se le operazioni di calcolo sono in corso e la cifra non è definitiva. "Il danno alla collettività è chiaro - dice l'amministratore delegato Mauro Alfieri - perché l'acqua consumata e non pagata viene addebitata, per legge, a tutte le altre utenze. Questi albergatori, oltre al pagamento della maxi sanzione, dovranno ora rispondere penalmente per l'illecito commesso. Al momento non possiamo fornire i nomi degli hotel. Uno ha quattro stelle, altri due ne hanno tre. E' vergognoso rubare a chi paga correttamente e nei tempi nonostante le difficoltà. Pensiamo ai pensionati, ai disoccupati, alle fasce deboli. E' immorale approfittarsi dei cittadini onesti".  

 

Nell'ambito della campagna di ricerca perdite della società Acque Toscane, sono stati scoperti gli allacci abusivi realizzati ad arte, al fine di evitare l'immediata percezione dell'esistenza di questi impianti. Ma le strumentazioni delle quali si servono i tecnici della società che ha sede in via Ugo Bassi sono all'avanguardia e permettono di identificare con facilità la presenza di eventuali derivazioni idriche non autorizzate. "Abbiamo depositato le denunce ai carabinieri di Montecatini, già intervenuti sul posto. Le ricerche vanno avanti e abbiamo addirittura potenziato le operazioni, dato che i risultati sono andati, purtroppo, oltre le nostre aspettative.

 

Questi hotel hanno effettuato scavi per poter attingere direttamente dalla tubazione pubblica, scavalcando il contatore. Per non dare nell'occhio, comunque, facevano girare il contatore una minima parte dei consumi. Ma i macchinari di ultima generazione dei quali ci serviamo  ci hanno permesso di rilevare l'anomalia. Invitiamo ad autodenunciassi altri utenti, nel caso in cui avessero commesso questo genere di illecito. Cercheremo di limitare le conseguenze per chi si farà avanti prima che i tecnici individuino l'impianto abusivo".

 

Silvia Dal Pino, legale di Acque Toscane, sottolinea che "negli ultimi anni la sensibilità da parte delle forze dell'ordine e dell'autorità giudiziaria verso questo genere di reati è cresciuta esponenzialmente. Colgo l'occasione per ringraziare per la collaborazione i carabinieri, la polizia giudiziaria, la Procura della Repubblica".