Montecatini 28 maggio 2014 - Un disagio che è sfociato nella protesta con lo sciopero della fame all’interno dell’hotel che li ospita. Molti profughi che si trovano a Marliana, all’albergo Europa, hanno smesso di mangiare dentro alla struttura, prediligendo altri luoghi del paese per prendere i pasti.
Spiegano in inglese e francese i motivi di questo atto di protesta:

 “Il cibo per noi è poco – dicono – e si mangia quasi sempre riso. Siamo affamati”. Il cibo sarebbe solo uno dei motivi, come dicono loro stessi "L'acqua delle docce - sottolineano - è calda solo fino alle 9 di mattina, dopo è fredda. Inoltre, non abbiamo i soldi del pocket money e le schede del telefono. Ci ripetono sempre che il denaro arriverà, ma non avviene”.

Ieri, i migranti si sono riuniti anche all’interno della canonica della parrocchia dove hanno espresso bisogni, preoccupazioni e richieste a funzionari del centro antidiscriminazione della Provincia. I funzionari, che sono intervenuti con un mandato ufficiale, sono arrivati a Marliana nel pomeriggio.

Hanno preso nota delle richieste dei migranti che saranno analizzate secondo le procedure del caso. A fine serata, i profughi, riuniti, hanno deciso il da farsi: intorno alle 19, molti di loro affermavano di voler continuare con lo sciopero dei pasti dentro l’hotel. Dal canto suo, Monalba Martinelli, che gestisce l’Hotel Europa, respinge con forza le critiche e si dice amareggiata:

“Sono una persona che lavora – afferma – un’imprenditrice. Devo dire però che, nei confronti di questi ragazzi, non mi limito a svolgere un lavoro. Sono loro affezionata, voglio loro bene, perché stando a contatto con i profughi ci si lega a loro umanamente. Non capisco proprio perché, una persona come me, debba essere tanto combattuta. I soldi del pocket money – precisa - arrivano lentamente, ma sono in procinto di arrivare”. Ricordiamo che attualmente i profughi a Marliana sono circa cinquanta visti gli arrivi che si sono susseguiti negli ultimi mesi, dopo il primo avvenuto il 21 marzo.