Montecatini 15 aprile 2014 - Hanno scioperato tutto il giorno, ieri, i dipendenti di Panapesca per protestare contro l'avvio della procedura di mobilità per 39 lavoratori, impiegati e operai, adetti al magazzino della sede di Traversagna, a Massa e Cozzile. E le ore di astensione dal lavoro, che per ora sono fissate a 50, potrebbero aumentare al fine di ottenere maggiori risultati nei rapporti con la proprietà.

I cartelli esposti dai lavoratori, nel presidio organizzato fuori dallo stabilimento di Traversagna, hanno espresso in modo assai diretto la loro rabbia. Pur nella tristezza del momento, i lavoratori di Panapesca sono riusciti a sintetizzare la situazione con slogan assai efficaci. “Trentanove famiglie nella disperazione”, si leggeva in un cartello, mentre un altro affermava “E'diventato più facile mandare a casa 100 dipendenti che licenziarne uno solo”.

Qualcuno, in modo amaro, ha sottolineato quanto “Dopo anni di sacrifici per l'azienda, sono questi i ringraziamenti”. Altri, ricordando la precedente procedura di mobilità, hanno sottolineato:“prima 28, ora 39 famiglie senza lavoro”. “Ci avete lasciato solo le lische”, è la conclusione dei personale di Panapesca.