Montecatini 10 novembre 2013 - Si chiama «Grandi Alberghi Italiani» il consorzio che nasce a Montecatini per iniziativa di un noto albergatore, Francesco Pucci. Le strutture associate, in nettissima maggioranza 5 stelle di fama, coprono tutte le grandi aree d’Italia: Milano e Bormio al nord; Montecatini, Montevettolini, Castagneto Carducci e Roma per il centro; Amalfi e Capri al sud. La Valdinievole è ben rappresentata con il Grand Hotel & La Pace e la Villa Medicea. Fra gli altri, basterà citare il Quisisana e la Scalinatella di Capri, il Santa Caterina di Amalfi, il Manzoni di Milano e l’Aldovrandi Villa Borghese di Roma. Consorzio quindi di altissima gamma, che prende spunto da un obiettivo primario: attirare la ricca clientela della Russia e delle repubbliche ex-sovietiche con adeguate campagne promozionali.
Il sito web ha appena debuttato. Vi si leggono citazioni di Gogol e la seconda lingua è il russo. Servirà per le prenotazioni?
«No. Il sito ha l’obiettivo di fare conoscere l’iniziativa in Italia e all’estero. A noi interessa proporci a un determinato target di clientela per far comprendere l’alta qualità che offriamo. E’ un biglietto da visita. Andremo poi a farci conoscere nell’ex-Urss e negli altri paesi emergenti».
Quali i primi obiettivi?
«Certo la Russia, con Mosca e San Pietroburgo in prima fila, rappresentano un mercato importante. Ma non avranno un ruolo affatto minore paesi in fortissima espansione, come Azerbaigian, Kazakistan, Georgia, Uzbekistan. Pochi giorni fa ero in a Kiev, in Ucraina, altro mercato da tenere in alta considerazione. Ci muoveremo poi in Estonia, Lettonia e Lituania, anche se sono reduci da una non lieve crisi economica».
Quale tipo di promozione?
«Questi tipi di mercato, vale a dire alta borghesia e i nuovi ricchi, meritano contatti porta a porta. Dobbiamo instaurare un rapporto diretto e di fiducia, garantendo quella qualità che certi ospiti cercano. Sarà un lavoro lungo e meticoloso, con azioni mirate. Puntiamo molto sulla professionalità. Altro canale basilare saranno i giornalisti che seguono i settori del lusso, del turismo 5 stelle, dei servizi di alto livello, della moda. Attraverso questi settori daremo dei messaggi precisi».
Montecatini è particolarmente amata dai russi...
«E’ un punto di partenza ottimale. Parlo spesso con russi che frequentano le terme e seguo molti dei numerosi blog di quel paese. Quelli che hanno sperimentato, per esempio le terme di Karlovy Vary in Boemia e poi sono venuti a Montecatini, dicono ai quattro venti che le nostre acque sono nettamente più salutari. Vedo entusiasmo fra i russi che hanno scoperto il Tettuccio e l’Excelsior. Situazione favorevole che dobbiamo sfruttare consolidando i flussi attuali e attirandone di nuovi».
Il consorzio avrà altri soci?
«Due o tre ancora e poi stop. Dobbiamo rimanere un gruppo ristretto. Una squadra compatta e motivata». R.M.