Montecatini, 24 marzo 2013 - Sono contenute in oltre duecento pagine le intercettazioni telefoniche e ambientali effettuate dai carabinieri del Nas e che hanno messo nei guai ben 25 persone indagate dalla Procura di Massa per lo scandalo del doping tra i ciclisti amatoriali. Scandalo che si è diramato anche nelle province di Empoli, Lucca e in tutta la Valdinievole con arrestati insospettabili a Monsummano, Lamporecchio e Ponte Buggianese.
Ecco che oggi siamo in grado di rivelare alcune delle intercettazioni tra indagati e altri soggetti.

F.: «Non lui, può dire tutti gli sciarmi che vuole... può dire per uso personale... perché pure M. ha detto... guarda allora se ti fermano dici l’ho preso da uno sotto la stazione. Io mi piglio 100 euro, è uso personale... Gli ho detto, M. tu la prossima volta che hai la roba mi chiami. Perché pure M. gli ha detto a F., ci sta che non l’hanno pedinato via satellite quando via satellite se tu ci levi la scheda la batteria però mi hanno detto che fa».

E ancora, parlando di un sequestro di sostanze dopanti:
F.: «Poi ha detto: dice che non hanno trovato niente. Hanno fatto un buco nell’acqua. Però a lui gli ha detto che gli hanno sequestrato la macchina».
In un’altra conversazione una donna coinvolta nell’inchiesta spiega gli effetti collaterali di alcune sostanze:
R.: «Perché l’Epo ti fa aumentare i globuli bianchi e ti può venire un in... i globluli rossi ti può venire un infarto perché ti fa coagulare il sangue».
E così da una successiva intercettazione si capisce la destinazione di uno dei farmaci:
J.: «Perché mi hai dato tanti soldi?».
F.: «C’hai da piglià que... il Naristar. Sono quattro scatole c’hai da prendere».
J.: «Quattro?».
F.: «Via allora fammi scappare via».

Nel marzo del 2010 vengono ascoltate due persone che parlano della sperimentazione di alcune sostanze.
F.: «Ma quale vuoi, quella bianca?».
B.: «Eh, ne porti una... piglio mezza efedrina in vena e la pastiglia».
F.: «Sì ho capito, però non so quello che ti fa».

E poi dopo:
F.: «E domenica vai là, ti pigli questa qui e te la provi in allenamento, hai capito?».
B.: «Ma te l’efedrina l’hai bella e... no?».

A marzo 2010, dal ritorno da una gara ciclistica, nuova intercettazione:
F.: «Se ti trovano le pasticche non ti dicono nulla. Ha detto fatti fare un certificato da qualche medico per il Prefolic... ricetta... chi te li fa in endovena Prefolic e roba?! Loro ti dicono, chi è che ti fa fare... chi è che ti fa il cortisone? Dimmi il nome dell’infermiere... fammi vedere chi è!».
Sempre da una conversazione in un’autovettura di uno degli indagati:
F.: «M., ti serve un po’ di ‘E’!... L’Epo ti serve?... No, io ancora non ho iniziato io... l’‘E’ lo voglio iniziare...». «Ne vuoi una decina ce l’ho... anche una ventina».
Nuovo dialogo nell’aprile 2010 tra un indagato e un altro uomo: entrambi parlano di un terza persona e citano un episodio accaduto per una corsa:
«Agli italiani lassù in Emilia Romagna, R. mi disse: state fermi, non toccate nulla, vò a vedere se ci sono i controlli... R. entrò nel pulmino, arrivò con le pasticche e disse... andate ragazzi, controlli non ci sono... hai capito? Perché R. ha le mani infilzate nella Federazione... R. a me m’ha levato sei mesi di squalifica eh, a me nel luglio 2006 mi fecero la squalifica. Ho iniziato le corse a gennaio 2007, ti rendi conto?».
Nell'aprile del 2010, gli inquirenti intercettano lo sfogo di una donna indagata nell’inchiesta:
«Ti sei messo a vendere la roba... per colpa mia... perché non lavoravo».
Sempre nel 2010 è stata intercettata un’altra conversazione che dimostra gli effetti di alcune sostanze su chi le assume:
F.: «Non c’ho pensato proprio a portartele, perché a me mi fa quell’effetto là... oh, me le son fatto due volte e mi sono ‘ingrippato’ (nervoso), litigavo in mezzo alla strada».
Infine, in un’altra intercettazione si scopre che i «completini» da corsa in realtà sarebbero anabolizzanti:
F.: «Bravo, bravo, poi ti do...».
M.: «I completini, i completini... sono l’Epo».
F.: «Bravo i completini».

Arianna Fisicaro