Montecatini, 5 settembre 2012 - Una favola dei giorni nostri: salvo grazie a Facebook. La storia di Nibbio, trottatore di 5 anni, onesto routinier delle piste, è l’esempio della crisi drammatica che sta vivendo l’ippica italiana. Il cavallo si è infortunato e il proprietario driver non è in grado di far fronte alle spese per l’intervento chirurgico necessario.

Così si è mobilitato il web, grazie a Samantha Catastini di Fucecchio, responsabile della associazione onlus «Anima Equina». Nibbio non è un campione, ma un cavallo come tanti, dalla buona genealogia che aveva tutte le carte in regola per ritagliarsi uno spazio nell’ippica da protagonista.

Ma la storia delle corse e della pista è ben diversa e le speranze svaniscono già ai primi impegni della carriera, il suo essere sulla pista è sempre stato comunque dignitoso. Fino a qualche settimana fa quando un grave imprevisto, durante un allenamento, ha messo ha rischio la sua vita.

Così lo sfortunato Nibbio vive da giorni in un box dell’ippodromo Sesana, in attesa di un’operazione che dovrebbe risolvere totalmente il problema. Un intervento urgente che doveva essere già stato fatto ma la spietata crisi dell’ippica ha ridotto all’osso le possibilità economiche di molti addetti ai lavori che si trovano costretti a non poter provvedere personalmente alle spese. Venuta a conoscenza della vicenda la signora Samantha Catastini di Fucecchio, responsabile della associazione onlus «Anima Equina» che cerca di offrire una seconda opportunità ai cavalli più sfortunati, ha mobilizzato immediatamente il web, attraverso Facebook ed il proprio sito animaequina.it per raccogliere i fondi necessari a salvare Nibbio che potrà così «correre» verso la clinica veterinaria del «Ceppo» di Raffaello Ciampoli di Siena per l’intervento.

Il professionista senese, uno dei «luminari» nel campo della chirurgia equina - è qui che vengono effettuati gli interventi ai cavalli che s’infortunano al Palio - una volta contattato dall’associazione no profit, si è dimostrato molto sensibile e così ci sarà solo il costo delle spese «vive».  Dopo un periodo di convalescenza, Nibbio inizierà una nuova vita, non può la pista nel suo futuro ma un dolce riposo sui prati della sua nuova «casa», accolto da persone che hanno già deciso di adottarlo.