Pescia, 19 maggio 2012 - Alla Gipsoteca "L. Andreotti" si è svolta la cerimonia di inaugurazione della mostra realizzata dalla Direzione Didattica del 1°Circolo nell’ambito delle manifestazioni del cinquantenario di Valchiusa.

La mostra che presenta materiale dell’Archivio della scuola è veramente molto interessante: si possono osservare documenti scolastici della vita di tutti i giorni, un'interessante relazione sulle innovazioni educative di quei tempi dell’allora Direttore Didattico, Tommaso Marradi; registri con annotazioni tratte dalla Cronaca di vita della scuola. Disegni e lavori dei bimbi di allora per concorsi e mostre varie: interessantissimo quello sulle celebrazioni dei cento anni dell’Unità di Italia, nel 1961 appunto.

Ma ancora, nel settore “ Come eravamo” pagelle, quaderni e tante fotografie. Interessante anche tutto il materiale preso in prestito dall’Archivio di stato cittadino sulla cerimonia dell’inaugurazione del plesso di Valchiusa e quello che ritrae Valchiusa al tempo in cui era il luogo ove si realizzava la Biennale del fiore.
L’importanza della ricerca di Archivio, come luogo per scoprire il nostro passato è stata sottoloineata dalla Dirigente della scuola, Anna Maria Pagni che con orgoglio ha dichiarato che Valchiusa possiede un Archivio ben fornito e curato.

La sala gremita di gente, da Dirigenti Scolastici ed insegnanti di oggi e di ieri, da molti ex alunni, da molti rappresentanti delle più importanti associazioni culturali cittadine, dai rappresentanti dei genitori ha seguito con attenzione ed interesse la conferenza del prof. Franco Cambi dell’Università di Firenze sugli aspetti principali che hanno caratterizzato la scuola italiana dagli anni ’60 ad oggi. Applauditi i ragazzi del Coro della scuola che hanno introdotto la conferenza con la esibizione di alcune canzoni tratte da Gian Burrasca.

Valchiusa come ha ricordato il sindaco, Roberta Marchi nel suo intervento, rappresenta un luogo nevralgico ed importante non solo per tutti quelli che hanno frequentato la scuola, bensì per tutti i pesciatini, un invito dunque a visitare questa mostra interessante che ci fa tornare indietro nel tempo e ci offre spunti di riflessione anche per il presente, proprio in sintonia con il titolo delle manifestazioni del cinquantenario “ Valchiusa siamo noi: passato, presente e futuro”.