Montecatini, 31 gennaio 2012 - Ha subito un pestaggio esemplare, eseguito con particolare crudeltà sul «proprio» territorio, come monito per altri eventuali atteggiamenti ribelli. Una prostituta romena di 20 anni è stata picchiata venerdì alle 22.30 in via Foscolo a Montecatini, da tre donne, davanti al «protettore». La ragazza è finita all’ospedale con un forte trauma cranico e pelvico, dopo essere stata lasciata esanime per strada.

Nella stessa notte, però, dopo che è partito l’allarme al 118, la polizia è riuscita ad intercettare due delle tre donne - la terza è stata presa ieri - e l’uomo, tutti romeni. Dai risultati delle indagini della polizia, tuttora in corso, sembra che la banda dei quattro «punitori» rappresenti una piccola ma efficiente organizzazione di reclutamento e sfruttamento della prostituzione, che gestirebbe le ragazze romene in via Foscolo.
Il pestaggio, infatti, è partito per punire la giovane lucciola che si rifiutava di consegnare al protettore l’80% del guadagno serale, comprensivo anche di una sorta di pizzo per il territorio. 

Gli uomini della volante sono riusciti a intercettare nella stessa notte del pestaggio tre dei quattro responsabili. Questo grazie al monitoraggio che già era stato effettuato dalla polizia di Montecatini sugli stabili affittati a persone «sospette». Una di queste abitazioni era proprio quella dell’uomo ricercato. Si tratta di un trentacinquenne romeno, incensurato, vertice dell’organizzazione che gestiva e sfruttava le ragazze.

Due delle tre donne sono state invece intercettate dalla polizia mentre erano in fuga, a notte fonda, sull’auto utilizzata per andare a picchiare la ventenne. Si tratta di due romene di 25 e 37 anni, che gli inquirenti ritengono essere anch’esse prostitute e vertici organizzativi del ‘giro’.